Il vino è sempre più atto e fatto culturale, carico dei migliori valori di un territorio, dei suoi saperi, di produzioni e specificità, di storie e persone. Elementi che caratterizzano sempre più l’enologia e che sono un sempre più importante attrattore per visitatori e turisti, alla crescente ricerca di esperienze autentiche e coinvolgenti.
Dopo venti anni dalla creazione delle tre sottozone della Barbera d'Asti, un gruppetto di produttori della Barbera d'Asti Superiore Colli Astiani ha voluto sedersi ad un tavolo per fare il punto della situazione, nell'intento di riunire i produttori della DOCG Colli Astiani. Dopo diversi incontri e discussioni varie, nasce un gruppo composto da una decina di aziende vitivinicole, riunite sotto la tipicità della loro Barbera. Gruppo con il meritorio scopo di far conoscere e valorizzare un territorio unico, valorizzazione sia dal punto di vista enologico che enoturistico. Nel 2022 partecipano uniti al Vinitaly e lo stesso anno a RossoBarbera di Costigliole d'Asti.
Da giorni li riunisce uno statuto associativo. Associazione denominata Produttori Colli Astiani. Si presenta con un piacevole logo che si rifà alle caratteristiche salienti del territorio: una collina, che ricorda la forma di una balena, come quella ritrovata sulle colline di Vigliano d'Asti diversi decenni fa. A comporre la balena strisce verdi come i filari e strisce gialle che ricordano le sabbie sedimentate tra i 5 e 20 milioni di anni fa, quando queste zone erano sommerse da un mare basso e tiepido.
Sabbie che conferiscono un carattere inconfondibile alla Barbera Colli Astiani, dal colore intenso e con spiccata attitudine all'affinamento, lungo anche diversi anni. La zona di produzione si sviluppa nei comuni di Mongardino, Vigliano d’Asti, Montegrosso d'Asti, Montaldo Scarampi, Rocca d'Arazzo, Azzano, Isola d'Asti e le frazioni del capoluogo San Marzanotto e Montemarzo. Posti bellissimi che da oggi hanno dieci motivi in più per essere scoperti e riscoperti. Dieci come le aziende produttrici che per ora compongono l’associazione: Ca' d'Pinot, Cascina la Badia, Cantaretto, Ezio Tartaglino, Ferraris Agricola, Giachino Carlo, Prasso Piero, Rovero fratelli, Tenuta la Graziosa e Tenuta Nerca.