Viviamo in un posto bellissimo | 16 marzo 2024, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo dove non manca neppure il mare

Oggi invito al mare. Invito al mare vitato che circonda Castel Rocchero: filari e filari che diventano spettacolo di infinite geometrie e mutevoli giochi cromatici

Lo spettacolo del mare vitato di Castel Rocchero

Lo spettacolo del mare vitato di Castel Rocchero

 

Caro Davide, apprezzo molto il Suo immenso lavoro di promozione su turismo e cultura. Ho letto l’articolo sulle Donne del vino. Mia moglie è una donna del vino. Azienda a Castel Rocchero, piccola realtà che vende molto all’estero. Se interessasse approfondire... 

Dell’associazione Donne del vino ne ho scritto recentemente, in occasione della Giornata internazionale della Donna, ho scritto di quattro sue socie, proponendo per loro tramite un itinerario nell’Astigiano tra piaceri di posti e bicchieri. Il giorno dopo mi arriva il messaggio di cui sopra da Mariandrea La Rocca, marito di Bianca Viotti che, assieme al papà Guido, porta avanti Viotti Vini. Azienda famigliare dove, dal 1969, coltivano la passione per la vite e per il vino, in un’area dell’Astigiano fortemente e magnificamente caratterizzata dalla monocoltura della vite, che ha segnato profondamente e sontuosamente il territorio. Posto bellissimo dove godersi lo spettacolo ininterrotto di geometrie di filari che seguono i morbidi rilievi delle colline, creando suggestivi giochi cromatici: Castel Rocchero.

Da una ventina d’anni i Viotti si sono giustamente innamorati dell’Albarossa, vitigno autoctono a bacca nera, ottenuto dall’incrocio di mamma Barbera e papà Nebbiolo. Vino, da quel che conosco, foriero di importanti emozioni, unendo l'eleganza del nebbiolo con la freschezza della barbera. Vino che già da solo offre alto senso di gita. Gita in un affascinante borgo dalle antiche origini, immerso tra filari che si estendono a perdita d’occhio. Borgo bello carico di angoli esclusivi, sparsi un po' ovunque, arricchiti dai resti delle antiche mura del suo castello medioevale. Da non mancare la visita alla Cantina La Torre, per apprezzare la sua imponente torre vinaria, una delle ultime tre ancora esistenti in Italia. Torre partorita sul finire della primavera del 1953, il 16 giugno, quando cinquantasette abitanti di Castel Rocchero si riunirono di fronte a un notaio per investire ciascuno 1.000 preziose lire dell’epoca nel progetto. La sua figura è inconfondibile, piantata in mezzo a gobbe e creste disegnate dalle viti. Alta cinque piani è capace di contenere fino a 17.850 ettolitri e, saliti i suoi 108 gradini, offre una vista unica e panorami incorniciati dalle Alpi, ora ampiamente innevate, dal Monviso al Monte Rosa. 

E poi metterei già ora in programma di tornarci a luglio, in occasione di Rocchero in lume: vigne e borgo, dal calar del sole, illuminati da migliaia di candele, disseminate lungo un percorso enogastronomico. Segnatevelo in agenda ché l'antico fascino del lume di candela, tra grandi vini e piatti della tradizione, è un’esperienza proprio da non perdere.

Davide Palazzetti

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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