Viviamo in un posto bellissimo | 30 marzo 2024, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo dove Alfieri ti rinnova la patente

Puntata dedicata a quell’incredibile valore territoriale distintivo che potrebbe e dovrebbe essere per Asti Vittorio Alfieri, oltre al trovarlo nominato in ogni dove

Viviamo in un posto bellissimo dove Alfieri ti rinnova la patente

Fa vedere. Scaduta! Scaduta da un mese.

Fortuna che la scorsa settimana a mia moglie è arrivata un’illuminazione e ci ha dato un occhio: patente scaduta. E allora, di corsa ad Asti per il rinnovo, di corsa all’autoscuola e pratiche auto. Com’è che si chiamava? Come? Come? Alfieri. Ieri mi è arrivata via posta quella nuova. In tutto ‘sto trigo sono passato a fare le fototessera da Alfieri Foto, a pagare due bollettini al bar tabacchi Alfieri, cercando di distogliere mia moglie dal fascino delle vetrine di Alfieri Moda e dall’intenzione di passare a salutare un amico, in genere al lavoro il martedì allo Studio Medico Alfieri. Un salto veloce in Farmacia Alfieri, che, scordato il mio Ventolin a casa, la testa non faceva altro che richiedere un paio di spruzzate, e in un commestibili per recuperare un pacco di tajarin Alfieri, prodotti a Magliano Alfieri e non ad Asti, ma veloci da preparare, tornati a casa sul tardi, e spettacolari con un po’ di burro buono e la salvia dell’orto.

Tutto ad Asti ricorda Alfieri, e non potrebbe essere diversamente, visto che è nato qui. Personalità tra le più irrequiete del XVIII secolo: scrittore, trageda, traduttore, viaggiatore incapace di stare a lungo fermo in un luogo. Magnifico insofferente alla vita e alle prepotenze dell’ordine costituito. 

La casa in cui venne alla luce è oggi un appartamento-museo che lo ricorda come si faceva qualche decina d’anni fa. Posto affascinante e sontuoso nelle architetture di zio Benedetto, ma, per quanto all’allestimento museale, indubbiamente d’antan. Una rinnovata ci starebbe anche se credo sia il minore dei problemi. Problemi che partono da scelte, mancate scelte di fare di Alfieri il porto dove Asti vuole approdare.

Lo scriveva Seneca: Nessun vento è favorevole, per il marinaio che non sa a quale porto vuole approdare. Porto alfieriano assai distintivo su cui si investe e si è investito ben poco per trasformarlo in elemento caratterizzante del capoluogo, al netto di autoscuole e così via. E non parlo di prodotto che tra Palazzo Alfieri e i vari pezzi di città che compongono il Percorso Alfieriano ce n’è più che a basta per motivare visitatori e turisti. Parlo di comunicazione, tanto per cambiare. Parlo del promuovere Asti facendo conoscere un suo gran bel personaggio, complicato e imponente. Farlo conoscere, destinando attenzioni e risorse al racconto, declinato su filoni, toni e trattamenti che possano interessare e coinvolgere i molti. Più facile a farlo che a dirlo, basta averne voglia. Voglia che spero arrivi presto a chi delegato a raccontare. Alla peggio so che fare nei prossimi mesi.

Davide Palazzetti

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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