Cultura e tempo libero | 27 aprile 2024, 17:12

La storia di Napoleone in bicicletta, dal Veneto a Canelli

Domenica prossima luci accese sull'ultimo libro di Franco Testore, in dialogo con Giancarlo Ferraris alla Biblioteca Monticone

La storia di Napoleone in bicicletta, dal Veneto a Canelli

Domenica 5 maggio Franco Testore presenterà nella sala Aliberti della Biblioteca Monticone il suo ultimo romanzo, Napoleone in bicicletta, edito da Araba Fenice.

Franco Testore, canellese d’origine, è un apprezzato medico, già primario di oncologia all’ospedale di Asti. Dedito al volontariato e appassionato di musica, nel 2005 ha iniziato a scrivere e raccontare storie, utilizzando per ogni opera uno pseudonimo con le sue stesse iniziali.

Per raccontare la storia di Napoleone, Testore utilizza per la prima volta il suo vero nome ma lo stile non cambia e rimane riconoscibile nel continuo racconto di storie di gente comune che si intrecciano con la grande Storia. Resta la stessa anche la sensibilità, che riesce a cogliere lo straordinario e la profonda umanità dentro vite apparentemente comuni.

La trama nasce da una storia vera, quella di Napoleone, bracciante veneto che a metà degli anni Trenta, per motivi politici e personali, decide di scappare con la sua bicicletta alla ricerca di nuove possibilità.  Sarà il Piemonte la meta, la terra promessa di un futuro migliore, ancora assai incerto.

Tra colpi di fortuna, fatiche, cambi di residenza, ricongiungimenti famigliari, guerre e dolori, la storia di Napoleone rappresenta un’epica contadina che abbraccia cinquant’anni di storia italiana.

La presentazione del libro sarà arricchita da letture e dagli spunti dell’artista canellese Giancarlo Ferraris che dialogherà con l’autore per dare vita ad una conversazione che si preannuncia creativa e ricca di digressioni.

Appuntamento dunque a domenica prossima in via G. B. Giuliani 29 alle 17, per conoscere la storia di Napoleone e riflettere sul tema sempre diverso e sempre nuovo del viaggio, metafora della vita. 

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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