Solidarietà | 04 settembre 2024, 14:25

Apri Asti: una giornata di formazione per l'accompagnamento dei disabili visivi

Sabato 21 settembre: teoria, pratica e convivialità per volontari e familiari

Renata Sorba all'inaugurazione della sede dell'Apri (Merhefoto)

Renata Sorba all'inaugurazione della sede dell'Apri (Merhefoto)

L'Associazione Apri di Asti (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) si prepara a offrire un'importante opportunità formativa per volontari e familiari di persone con disabilità visive. 

Dopo due incontri teorici tenutisi lo scorso luglio, l'associazione ha organizzato una giornata pratica incentrata sulle tecniche di accompagnamento, la narrazione e l'approccio relazionale.

L'evento, in programma per sabato 21 settembre, promette di essere una ricca esperienza formativa e sociale. La giornata inizierà alle 8:45 davanti alla collegiata di San Secondo di Asti, dove i partecipanti si riuniranno per una colazione conviviale. Seguirà una lezione introduttiva, che getterà le basi per la parte pratica della formazione.

Il programma prevede una passeggiata mattutina per le vie della città, durante la quale i partecipanti potranno mettere in pratica le tecniche apprese. Dopo un pranzo sociale, l'esperienza si concluderà con un'ultima passeggiata formativa.

Apri sottolinea l'importanza di iscriversi all'evento entro e non oltre giovedì 19 settembre. I dettagli relativi alla colazione e al pranzo saranno comunicati al momento dell'iscrizione.

È importante notare che questa giornata di formazione non è riservata esclusivamente a volontari e familiari di persone con disabilità visive, ma è aperta anche a simpatizzanti. Questa scelta riflette l'impegno di Apri nel sensibilizzare e coinvolgere la comunità più ampia sulle tematiche legate alla disabilità visiva.

 

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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