Cultura e tempo libero | 02 maggio 2025, 09:26

Prima passeggiata con "Quattro passi nel Monferrato"

Domani, sabato 3 maggio all'isola che non c'è (più) a Villadeati

Il presidente Marco Rosso con gli amici di  "Quattro passi nel Monferrato" alla presentazione dell'associazione (Merfephoto)

Il presidente Marco Rosso con gli amici di "Quattro passi nel Monferrato" alla presentazione dell'associazione (Merfephoto)

Domani, sabato 3 maggio Villadeati, nel cuore del Monferrato alessandrino, ospiterà la prima edizione della camminata “Sull’Isola che non c’è (più)”, organizzata da Quattro Passi nel Monferrato APS. L’evento segna l’avvio di un nuovo ciclo di escursioni dedicate alla scoperta delle meraviglie paesaggistiche e storiche della zona.

Programma della giornata

Il ritrovo è fissato per le 14 in piazza Martiri del IX Ottobre, davanti all’ufficio postale del borgo. La partenza avverrà alle 15 per un itinerario di circa 6/7 km con un dislivello complessivo di 300 metri, adatto a tutti grazie al livello di difficoltà facile.

La camminata, guidata da Angelo Ferro, sindaco di Villadeati e guida escursionistica ambientale, permetterà ai partecipanti di immergersi nei suggestivi paesaggi collinari e scoprire le tracce della preistoria locale. Al termine dell’escursione, il gruppo potrà condividere un momento conviviale con un’apericena al Cortiletto.

È obbligatoria la prenotazione, contattando Angelo Ferro: +39 340 570 2774, Marco Rosso: +39 339 505 2931, Rebecca Paracchino: +39 328 554 9933i oppure scrivendo a quattropassinelmonferrato@gmail.com.

I partecipanti sono invitati a calzare scarpe adatte all’escursionismo. In caso di maltempo, la manifestazione potrà essere annullata o rinviata.

Per maggiori informazioni e per restare aggiornati sulle prossime iniziative, consultare il sito ufficiale:www.quattropassinelmonferrato.it

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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