Ma cosa rappresenta lo spaventapasseri?
Lo spaventapasseri è protezione: è stato storicamente utilizzato per proteggere i raccolti e rappresenta ancora oggi un modo creativo e sostenibile di affrontare le sfide agricole.
Lo spaventapasseri è natura e sostenibilità: durante la festa centinaia di spaventapasseri abitano il borgo, i campi, le vigne e gli orti creando una connessione con l’ambiente naturale circostante. La bellezza di alberi, fiori, animali ispirano comportamenti più sostenibili e rispettosi nei confronti della Terra.
Lo spaventapasseri è comunità: costruire uno spaventapasseri significa progettare ed ideare insieme, dando vita a vere e proprie opere d’arte che raccontano storie, pensieri, sogni e ideali di ciascuno.
Passeggiare tra le vie di Castellar osservando queste creazioni suscita curiosità, empatia e gioia.
Lo spaventapasseri è cultura e tradizione: racconta la storia contadina, la fatica nel proteggere i raccolti e la gioia di raccogliere i frutti, l’amore per la terra e la cura del seme che cresce. Gli spaventapasseri sono oggi e sono stati ieri “aiutanti preziosi”!
Lo spaventapasseri è tutto questo!
Venite quindi a visitare il borgo dei Castellar e a conoscere questi personaggi fantastici... magici, buffi, curiosi!
Non mancheranno inoltre attrazioni divertenti: sabato 10 alle ore 15 un meraviglioso spettacolo di burattini; domenica 11 artisti, giochi, musicanti, laboratori...tutto gratuito e a misura di famiglia!
Sarà possibile visitare la Cantina del Pelaverga e la storica cappella di S. Ponzio e gustare “un boccone” nei vari punti ristoro.
Raggiungete Castellar in modo sostenibile...con i bus navetta gratuiti da Saluzzo.
E se dovesse cadere qualche goccia...non esitate! Il piccolo borgo mantiene il suo fascino anche sotto la pioggia...ombrellino e stivaletti e via!