Ieri a Palazzo Mazzetti l'attesa era palpabile: l'obiettivo era celebrare il sessantamillesimo visitatore della fortunata mostra "Escher", ma la sorpresa è stata ancora più grande quando a varcare la soglia come ospite d'onore collettivo è stata la classe II A del Liceo delle Scienze Umane "Augusto Monti" di Asti. Gli studenti, accompagnati dalle professoresse Mariagrazia Ruffino e Teresa Maria Capello e dal professor Mattia Minetti, hanno incarnato il successo di un evento che ha saputo conquistare un pubblico vasto ed eterogeneo.
Come premio per aver segnato questo traguardo significativo, gli studenti hanno ricevuto in omaggio l'ormai introvabile catalogo ufficiale della mostra "Escher" e alcuni gadget firmati Asti Musei, un ricordo tangibile di una giornata speciale.
Questo momento di festa arriva a coronamento di un successo già conclamato. Infatti, già nel pomeriggio di lunedì scorso, a una settimana esatta dalla chiusura, la mostra aveva raggiunto la cifra di 58.864 visitatori. Questo dato non è solo un numero, ma rappresenta il superamento del precedente record assoluto di presenze nella storia delle grandi esposizioni di Palazzo Mazzetti, fino ad ora detenuto dalla mostra "Monet e gli Impressionisti" del 2019, che aveva totalizzato 58.798 ingressi.
Si tratta di un risultato straordinario per Palazzo Mazzetti e per l'intera rete di Asti Musei, che vede confermato ancora una volta il forte legame con il pubblico e la propria capacità di proporre eventi culturali di grande richiamo e qualità.
Il successo della mostra "Escher" ha avuto inoltre ricadute positive sulla valorizzazione del patrimonio permanente della città: grazie all'introduzione dello Smarticket, moltissimi visitatori hanno colto l'occasione per arricchire la propria esperienza culturale esplorando anche gli altri musei cittadini, contribuendo a riscoprire la bellezza e la varietà dell'intero circuito museale astigiano.