Sport | 12 maggio 2025, 13:48

Judo Olimpic Asti: impegno e dedizione sul tatami di Montecchio Maggiore

Nonostante l'esito non soddisfacente, il club si dichiara fiero dei propri atleti nell'ambito di un percorso di crescita

Mario e Lorenzo Aloise

Mario e Lorenzo Aloise

Sabato 10 e domenica 11 maggio, il Judo Olimpic Asti a.s.d. ha preso parte al "Trofeo Italia Veneto", un'importante competizione riconosciuta dalla FIJLKAM e valida per la Ranking List Nazionale. L'evento si è tenuto presso il Pala Collodi di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, e ha visto la partecipazione di due promettenti giovani atleti astigiani: Mario Aloise e Isabella Farauanu.

La giornata di sabato è stata dedicata alle competizioni maschili. Mario Aloise, impegnato nella categoria -50Kg Es.B., ha mostrato buone qualità sin dall'inizio, riuscendo a ottenere due nette vittorie che lasciavano presagire un buon cammino nel torneo. Purtroppo, la sconfitta subita nel terzo incontro ha arrestato la sua corsa, complice l'assenza del ripescaggio nella sua pool di gara.

Domenica è stata invece la volta delle categorie femminili. Per Isabella Farauanu, l'esperienza nel torneo è stata segnata da un epilogo meno fortunato. La giovane judoka ha iniziato il suo incontro con grande forza e determinazione, ma nel corso di un'azione di lotta a terra è stata bloccata dall'avversaria con una conseguente immobilizzazione, sancendo inesorabilmente la conclusione del suo match e della sua partecipazione alla competizione.

Nonostante i risultati sul tatami non siano stati quelli inizialmente sperati, il Judo Olimpic Asti ha voluto esprimere un forte messaggio di fiducia e apprezzamento per i suoi atleti: "Anche se l'epilogo non è stato certamente quello sperato, siamo fieri dei nostri atleti che con dedizione e costanza affrontano l'impegno ed i sacrifici che lo sport richiede per poter aspirare a raggiungere obiettivi agonistici importanti".

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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