arà assegnato alla professoressa Marilena Ciravegna, già sindaco di Maranzana, il “Premio del Nome Italia”, riconoscimento nazionale istituito dall’associazione culturale “Calabria Prima Italia”. L’onorificenza le verrà conferita sabato 21 giugno 2025, nel solstizio d’estate, nel corso della terza edizione della “Festa del Nome Italia”, promossa dal giornalista Domenico Lanciano.
Marilena Ciravegna, classe 1939, nata a Torino e oggi residente a Frascaro (AL), è stata per due mandati sindaco del piccolo comune astigiano di Maranzana, dove è tuttora ricordata con affetto e stima. Proprio durante la sua amministrazione è nata l’iniziativa dei “babàci”, le celebri figure in stoffa che da anni popolano il borgo tra primavera e fine estate, attirando migliaia di turisti e dando vita a un modello di rilancio replicato anche in altri paesi d’Italia.
Un’attività amministrativa e culturale che ha lasciato il segno e che si somma a una lunga vita dedicata al servizio del prossimo: insegnante, educatrice parrocchiale, artista e scrittrice, la Ciravegna ha pubblicato sette romanzi incentrati su figure femminili forti e desiderose di emancipazione, oltre a numerosi racconti a tema sociale e pedagogico. Senza dimenticare l’impegno nelle associazioni – tra cui quella degli Alpini di Acqui Terme – e le frequenti partecipazioni alle manifestazioni pubbliche con la fascia tricolore.
Il Premio del Nome Italia, alla sua prima edizione, nasce per valorizzare figure che, come Ciravegna, “con tutta la loro vita recano onore al nome Italia e al suo popolo” – si legge nella motivazione. Un premio pensato anche per rilanciare il significato profondo e le origini storiche del nome “Italia”, che secondo gli studi promossi dall’associazione affonderebbe le sue radici in Calabria, oltre 3500 anni fa, prima di estendersi progressivamente fino ad abbracciare tutto il Paese.
La premiazione avverrà durante una manifestazione pubblica che mira a diventare appuntamento annuale, come già lo è la Festa del Tricolore a Reggio Emilia. Il promotore Domenico Lanciano ha chiesto che questa “Festa del Nome Italia” venga riconosciuta ufficialmente a livello nazionale per rafforzare il senso di identità e di coesione, anche tra gli italiani all’estero.