Sanità | 29 maggio 2025, 15:19

Telemedicina: concluso il collaudo della nuova rete regionale

L’assessore Riboldi e il direttore Leli: "Un intervento realizzato grazie ai quasi 39 milioni di euro del PNRR e che renderà la sanità ancora più vicina ai cittadini"

Telemedicina: concluso il collaudo della nuova rete regionale

Il Piemonte è tra le prime Regioni d’Italia a collaudare l’Infrastruttura Regionale di Telemedicina (IRT) per la realizzazione dei servizi di telemedicina.

"Come annunciato a fine 2024 – ha ricordato l’assessore alla Sanità, Federico Riboldientro il primo semestre di quest’anno è partito il collaudo dell’IRT, che permetterà alle Aziende Sanitarie Regionali, per la fine dell’anno, di avviare i servizi di telemedicina sulla nuova piattaforma. Un passo importante verso l’innovazione e l’ammodernamento della sanità piemontese e che permetterà di realizzare una rete capillare e moderna a disposizione dei professionisti sanitari e, di conseguenza, ai cittadini piemontesi, soprattutto quelli che abitano nelle zone più isolate della nostra Regione. La telemedicina deve diventare un pilastro della medicina territoriale e l’IRT va esattamente in questo senso, per raggiungere i cittadini direttamente nelle proprie abitazioni".

L’Infrastruttura Regionale di Telemedicina prevede la fornitura dei servizi di televisita, teleconsulto, teleassistenza, telemonitoraggio di livello 1 e 2 e i servizi a supporto, evoluzione e manutenzione dell’infrastruttura stessa e si realizzeranno grazie a fondi PNRR, che per il Piemonte ammontano complessivamente a quasi 39 milioni proprio per la telemedicina.

I test di collaudo, coordinati dal Responsabile Unico del Progetto Simona Iaropoli, si sono conclusi positivamente entro i termini e hanno visto impegnato il Gruppo Regionale di Telemedicina, costituito da professionisti della Sanità Piemontese con diversi profili, al fine di presidiare globalmente ogni ambito e valutare gli impatti derivanti all’implementazione di una soluzione così capillare, innovativa e complessa.

"Per il collaudo – ha spiegato il direttore generale di Azienda Zero, Adriano Leli è stata individuata quale azienda pilota il Mauriziano, dove si sono svolti i test dei modelli di avvio di Televisita e Teleassistenza, primi tasselli dei servizi minimi di Telemedicina e che, per mezzo della tecnologia dell’IRT, consentono ai professionisti sanitari di espandere il perimetro dell’assistenza raggiungendo gli assistiti più fragili e con patologie croniche".

Redazione

Leggi tutte le notizie di STORIE DI ORGOGLIO ASTIGIANO ›

Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

Segui "Orgoglio Astigiano" anche su:

        

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium