Musica | 11 giugno 2025, 11:59

Appello a Trigno: "Collaboriamo per un progetto che unisca la tua musica e il linguaggio dei segni"

Nel 2003 l'astigiana Simona Graniero fu la prima in Italia a interpretare le canzoni per persone sorde e ora si rivolge al giovane talento astigiano, atteso ad AstiMusica

Trigno, nome d'arte di Pietro Bagnadentro

Trigno, nome d'arte di Pietro Bagnadentro

Ci sono sogni che attraversano il tempo, alimentati da una passione autentica. Quello di Simona Graniero è un sogno che parla i linguaggi universali della musica e dell'inclusione, e che oggi cerca un nuovo protagonista per realizzarsi: Trigno, l'artista astigiano fresco vincitore della sezione canto di Amici 2025.

Simona Graniero non è un nome nuovo per chi segue le iniziative di inclusione in città. Già nel 2003 fu protagonista di un'iniziativa pionieristica: fu la prima a interpretare le canzoni per le persone sorde, un'esperienza nata dall'ispirazione di un brano di Nek, "Il nostro giorno in più", e sostenuta da una forte motivazione personale legata al fratello Oscar, non udente dalla nascita. Quell'impegno la portò anche a partecipare a un'intervista radiofonica con lo stesso Nek.

Oggi, a più di vent'anni di distanza, quella stessa passione si riaccende. Tramite le nostre colonne Graniero rivolge un appello pubblico proprio a Trigno, il giovane talento che mantiene un forte legame con Asti, sua città natale. Come dimostrerà a breve, quando si esibirà in un concerto a ingresso gratuito durante Asti Musica 2025.

È in questo contesto che si inserisce la sua proposta. "Porto dentro di me quest'idea da molto tempo", ha affermato Graniero, vedendo in Trigno la "stella" che può dare vita a un nuovo, importante capitolo all'insegna dell'inclusività. L'idea è quella di unire la voce del momento all'espressività della lingua dei segni, in un progetto artistico per la città.

"Mi piacerebbe molto poter parlarne con lui", afferma con speranza, lanciando un invito diretto all'artista. "Chissà, potrebbe nascere qualcosa di bello per Asti". 

Gabriele Massaro

Leggi tutte le notizie di STORIE DI ORGOGLIO ASTIGIANO ›

Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

Segui "Orgoglio Astigiano" anche su:

        

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium