Ci sono sogni che attraversano il tempo, alimentati da una passione autentica. Quello di Simona Graniero è un sogno che parla i linguaggi universali della musica e dell'inclusione, e che oggi cerca un nuovo protagonista per realizzarsi: Trigno, l'artista astigiano fresco vincitore della sezione canto di Amici 2025.
Simona Graniero non è un nome nuovo per chi segue le iniziative di inclusione in città. Già nel 2003 fu protagonista di un'iniziativa pionieristica: fu la prima a interpretare le canzoni per le persone sorde, un'esperienza nata dall'ispirazione di un brano di Nek, "Il nostro giorno in più", e sostenuta da una forte motivazione personale legata al fratello Oscar, non udente dalla nascita. Quell'impegno la portò anche a partecipare a un'intervista radiofonica con lo stesso Nek.
Oggi, a più di vent'anni di distanza, quella stessa passione si riaccende. Tramite le nostre colonne Graniero rivolge un appello pubblico proprio a Trigno, il giovane talento che mantiene un forte legame con Asti, sua città natale. Come dimostrerà a breve, quando si esibirà in un concerto a ingresso gratuito durante Asti Musica 2025.
È in questo contesto che si inserisce la sua proposta. "Porto dentro di me quest'idea da molto tempo", ha affermato Graniero, vedendo in Trigno la "stella" che può dare vita a un nuovo, importante capitolo all'insegna dell'inclusività. L'idea è quella di unire la voce del momento all'espressività della lingua dei segni, in un progetto artistico per la città.
"Mi piacerebbe molto poter parlarne con lui", afferma con speranza, lanciando un invito diretto all'artista. "Chissà, potrebbe nascere qualcosa di bello per Asti".