Attualità | 12 giugno 2025, 13:57

Arrivati al "Regina Margherita" di Torino i tre bambini provenienti da Gaza

Il presidente Cirio e gli assessori Marrone e Riboldi: "In Piemonte i bimbi troveranno cure d'eccellenza"

L'arrivo dei bambini a Torino

L'arrivo dei bambini a Torino

Sono arrivati questa notte all’ospedale "Regina Margherita" di Torino, i tre bambini provenienti da Gaza, accompagnati dalle famiglie. 
Sono Aser, maschio, di 2 anni affetto da patologia cardiaca; Maryam, femmina, di 2 anni e mezzo con patologia cardiaca ed immunodeficienza, e Asaad, maschio, 8 anni, che ha perso un arto e con numerose ferite da schegge e ustioni sul 15% del corpo. Dai primi esami i bimbi si trovano in condizioni stabili e in buono stato di nutrizione, sono stati immediatamente presi in carico dai medici e dal personale sanitario dell’ospedale e in queste ore sono continuano gli esami e le visite per approfondire le condizioni della loro salute.

«Ancora una volta il Piemonte è in prima fila per la solidarietà internazionale e accoglie bambini bisognosi di cure, con le loro famiglie in fuga da una zona di guerra. In queste ore i piccoli sono stati presi in carico dall’ospedale, che si occupa anche di ospitare le famiglie, e si stanno svolgendo tutti gli apprendimenti per poter offrire loro la migliore assistenza e cura, al sicuro, in un luogo di eccellenza sanitaria e lontano dagli orrori della guerra», dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, e gli assessori alla Sanità, Federico Riboldi, e alla Cooperazione internazionale, Maurizio Marrone

«Nei prossimi giorni verranno sottoposti ad accertamenti diagnostici per valutare lo stato della malattia e pianificare le cure. Ringraziamo la rete di associazioni del terzo settore, in particolare UGI e Associazione Bambini Cardiopatici, grazie alle quali sarà possibile accogliere le loro famiglie. Ancora una volta il Piemonte e l'ospedale Regina Margherita si confermano modello di cooperazione internazionale e di solidarietà», dichiara la professoressa Franca Fagioli, direttrice del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino del Regina Margherita.

Redazione

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
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