L'intenzione del Governo di inserire un emendamento nel decreto infrastrutture per evitare il blocco dei veicoli diesel Euro 5 è una scelta di buon senso che tiene conto delle esigenze di milioni di cittadini e imprese. La misura restrittiva, imposta dalla Commissione Europea, avrebbe un impatto significativo sulla mobilità e sull'economia delle regioni del Nord Italia, penalizzando famiglie e lavoratori senza offrire soluzioni concrete per la transizione ecologica.
È fondamentale garantire la qualità dell'aria e rispettare gli impegni ambientali, ma questo obiettivo deve essere raggiunto senza sacrificare la stabilità economica e sociale. L'apertura del Governo alla possibilità di individuare misure alternative è un passo nella giusta direzione: investire in tecnologie meno impattanti, incentivare il rinnovo del parco auto con agevolazioni mirate e migliorare il trasporto pubblico sono strategie che possono garantire risultati concreti senza imporre divieti drastici.
I presidenti delle Regioni Piemonte, Lombardia e Veneto hanno giustamente sottolineato l'importanza di questa proposta, che risponde alle preoccupazioni di chi rischia di vedere compromessa la propria quotidianità. La proroga del blocco permetterebbe di studiare soluzioni più equilibrate, evitando di mettere in difficoltà chi non può permettersi di cambiare auto in tempi brevi.
In un momento di incertezza economica, è essenziale che le istituzioni lavorino per conciliare sostenibilità ambientale e tutela dei cittadini. Il Governo dimostra di voler affrontare il problema con pragmatismo, cercando un compromesso che garantisca la qualità dell'aria senza imporre misure eccessivamente punitive.
Questa proposta merita di essere sostenuta, perché rappresenta un approccio responsabile e realistico alla questione ambientale e alla mobilità urbana.
Luigi Giacomini - Assessore all'Ambiente del Comune di Asti e presidente provinciale Fratelli d'Italia