Attualità | 15 giugno 2025, 11:15

Piazza delle donne, lo spazio che fa bello il centro storico di Villafranca

Ieri l'inaugurazione della nuova area urbana con installazioni artistiche e frasi poetiche

Uno spazio aperto tra le case, nel cuore del centro storico, che guarda le colline: è Piazza delle donne inaugurata ieri, a Villafranca, dal Comune.

Una piazza moderna segnata dalle installazioni artistiche di Giorgia Sanlorenzo, la frase incisa della poetessa Wislawa Szymborska, il belvedere che ha cancellato la presenza delle case abbandonate e del degrado che portavano.

"Sono molto orgogliosa, l'intervento di recupero di quest'area è stato complesso, ma ce l'abbiamo fatta" le prime parole del sindaco Anna Macchia dopo aver salutato il numeroso pubblico: "Benvenuti a tutti e con molto piacere, in particolare, alle donne, dalla più piccola (Adele, nel passeggino) a quella più matura. Non me ne vogliano gli uomini...". La sottolineatura: "Nella toponomastica di Villafranca mancavano nomi femminili: oggi colmiamo quella lacuna. Lavoreremo perché in futuro ci siano vie o piazze dedicate alle donne che si sono distinte nella nostra comunità".

Primo applauso. Il secondo per chi ha progettato e portato avanti l'intervento di riqualificazione (Mauro Pittarelli, responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune, e Renato Morra, progettista e direttore dei lavori architettonici). Il terzo, infine, per Giorgia Sanlorenzo e le modelle Giulia Musso, Giorgia Cassinelli, Elena Rolando.

Questa volta l'artista, che firma in paese le grandi sculture sul Mare Padano, ha puntato su installazioni che ritraggono parti anatomiche femminili (una mano, un busto, una porzione di viso): "Con questi elementi la donna lascia un segno nel mondo", ha spiegato Sanlorenzo. 

Dettagli che ben si legano alla frase della poesia "Ritratto di donna", letta in piazza dalla consigliera comunale Delfina Noto, della poetessa polacca Wislawa Szymborska: "Dove è che corre, non sarà stanca?/Ma no, solo un poco, molto, non importa". Un premio Nobel a Villafranca: "Nelle sue parole - ha detto il sindaco - c'è il carattere delle donne, quel non cedere mai alla stanchezza e guardare avanti". Poi una speranza e un appello: "Che nessuno vandalizzi le sculture, stiamo attenti che non si ripeta ciò che è accaduto un mese fa alle installazioni del Villafranchiano". E un ammonimento: vigilare contro la violenza di genere, perché Piazza delle donne vuol dire anche questo.

Dalla Regione (presente alla cerimonia la funzionaria dei Lavori Pubblici Franca Varvello) il plauso al progetto di rigenerazione urbana costato 715 mila euro, di cui 165 stanziati dal Comune.

Aperto il grande spazio di via Roma, dopo un anno di lavori, davanti al Municipio, ora si pensa al futuro: nelle parole di Pittarelli e Morra l'idea progettuale di ricavare sotto la piazza una sala ipogea per le manifestazioni al coperto. Si cercano le risorse economiche e si spera nel ripescaggio, in graduatoria, di un bando statale del 2024.

L'area appena inaugurata per tutta l'estate sarà pedonale e accoglierà eventi culturali. Poi, in autunno, offrirà possibilità di parcheggio. A fine cerimonia il sindaco è tornato a rivolgersi alla cittadinanza: "E adesso godetevi questo spazio: la sera si sta benissimo". Una lunga seduta in pietra favorisce la sosta e momenti di socializzazione.

Redazione

Leggi tutte le notizie di STORIE DI ORGOGLIO ASTIGIANO ›

Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

Segui "Orgoglio Astigiano" anche su:

        

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium