Agricoltura | 06 luglio 2025, 08:18

Manodopera straniera: Confagricoltura plaude alla programmazione triennale

Burocrazia da snellire per rispondere alle esigenze delle aziende agricole

Manodopera straniera: Confagricoltura plaude alla programmazione triennale

 Confagricoltura esprime soddisfazione per la proposta di programmazione triennale degli ingressi di lavoratori stranieri contenuta nel DPCM governativo, che prevede l'arrivo di 500.000 lavoratori in tre anni. Un approccio che risponde alle richieste avanzate da tempo dall'organizzazione per garantire pianificazione certa e procedure più efficienti.

Numeri e tempistiche

La quota di 88.000 stagionali prevista per il 2026, seppur leggermente inferiore al fabbisogno agricolo stimato in 100.000 unità, rappresenta un passo nella giusta direzione. Tuttavia, criticità permangono sull'iter burocratico, a partire dal Click Day. "Dopo il Click Day di febbraio, pochi lavoratori sono effettivamente entrati in Italia, mentre le raccolte sono già iniziate", sottolinea Mariagrazia Baravalle, direttore di Confagricoltura Asti. Le aziende, che avevano presentato le domande a novembre 2024, si trovano ora in difficoltà.

Le proposte di semplificazione

Confagricoltura chiede di:

  • Superare il Click Day, optando per un sistema di prenotazione annuale con priorità basata sul periodo lavorativo;
  • Automatizzare l'acquisizione delle domande presentate dalle associazioni di categoria;
  • Accelerare la conversione dei permessi di soggiorno in permessi di lavoro subordinato.

"Stabilizzare i rapporti con gli stagionali è cruciale", aggiunge Gabriele Baldi, presidente di Asti Agricoltura. La speranza è che il Governo anticipi i tempi per garantire continuità alle filiere agroalimentari.

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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