Attualità | 06 luglio 2025, 18:51

Rocchetta Tanaro, Vessicchio cittadino onorario: "Ora mi sento responsabile di questa comunità" [VIDEOINTERVISTA]

Il maestro è ormai un'icona nazionalpopolare: "Non ho cercato questo ruolo, la gente mi ha dimostrato un affetto straordinario. Non voglio tradirli"

La consegna della cittadinanza (Ph J.Dem.A.)

La consegna della cittadinanza (Ph J.Dem.A.)

Rocchetta Tanaro ha scritto una nuova pagina della sua storia, conferendo la terza cittadinanza onoraria del paese a un personaggio che qui ha messo radici ben oltre la musica. È il Maestro Giuseppe Vessicchio, che sabato mattina ha ricevuto l’onorificenza dal sindaco Massimo Fungo nella sala del Comune, davanti a cittadini, amici e collaboratori.

"È successo che abbiamo dato la terza cittadinanza onoraria del nostro paese," ha spiegato con orgoglio il sindaco Fungo, "l’ho confermata al signor Pedrini e oggi ho avuto l’onore di darla al Maestro Vessicchio. È stato un momento bellissimo, perché lui collabora con il nostro paese già da un po’, grazie a rapporti e amicizie nate nel tempo."

Un ciclo che, come ha raccontato il primo cittadino, si chiude e allo stesso tempo si riapre: "Oggi concludiamo un percorso che si rinnoverà con nuovi progetti. Oggi questo riconoscimento suggella un periodo di contatti e rapporti profondi, a volte anche segnati dal dolore personale, ma sempre condivisi e superati insieme, con Beppe Sardi, con la cantina Post dal Vin, con tutta la comunità di Rocchetta Tanaro."

"Ora sono anch’io cittadino di Rocchetta"

Dal canto suo, Peppe Vessicchio ha parlato con quella pacatezza che lo contraddistingue, tradendo però una certa emozione: "La prima cosa che scatta davanti a un’ufficializzazione come questa è la responsabilità. Perché se ti riconoscono qualcosa, devi sentirti responsabile. Ora mi sento anch’io cittadino di questa comunità e penso che tutto ciò che potrò fare per lei, lo farò."

Parole che confermano un sentimento già solido, ma che da oggi assume un nuovo peso: quello dell’appartenenza ufficiale.

La videointervista

L’amicizia nata viaggiando per l’Italia

Se il sindaco ha formalizzato il legame, è stato Beppe Sardi – ristoratore e cuore pulsante di tante iniziative rocchettesi – a ricordare come tutto sia cominciato: "Andavamo in giro, abbiamo fatto 41 città in due anni e mezzo, ci siamo conosciuti così. Non so se già il primo giorno o la prima domenica, ma è nata un’amicizia immediata. Poi addirittura ci ha portato ad Alba a far suonare la nostra banda... Oggi mi sono emozionato"

"Non l’ho cercato io, mi hanno cercato loro"

Non poteva mancare una riflessione sul curioso destino che ha reso Vessicchio un’icona amatissima dal pubblico di tutte le età, tanto che c’era una bambina con i calzini col la frase iconica "Dirige l'orchestra il maestro Beppe Vessicchio"

"Io non l’ho cercato questo ruolo, mi è arrivato," ha detto sorridendo, "è stata la gente a cercare me. E questo crea un senso di responsabilità enorme, perché quando fai delle scelte devi tenere conto di chi ti ha dimostrato vicinanza e affetto in modo sincero e spontaneo. Non voglio tradirli. La vita sociale è piena di tentazioni, ma io spero di riuscire a mantenere la rotta, quella che probabilmente loro sentono e mi riconoscono. Fino a oggi l’ho fatto in modo istintivo, d’ora in poi lo farò con maggiore consapevolezza."

E così Rocchetta Tanaro può davvero dire di aver accolto non solo un grande musicista, ma un nuovo cittadino che ha scelto di far parte, cuore e anima, della sua comunità.

Alessandro Franco

Leggi tutte le notizie di VACANZE ASTIGIANE ›

Vacanze Astigiane

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium