Cultura e tempo libero | 18 agosto 2025, 07:21

"Dormono... sulle colline": viaggio poetico nel cimitero di Tigliole

Domenica 24 agosto lo spettacolo itinerante unisce Spoon River e De André tra le lapidi

Un'immersione tra poesia e musica nel suggestivo scenario del cimitero di Tigliole attende il pubblico domenica 24 agosto con lo spettacolo "Dormono... sulle colline", prodotto dal Teatro degli Acerbi in collaborazione con l'Ecomuseo BMA e il Comune di Tigliole. L'evento, realizzato con il contributo di Regione Piemonte e Fondazione CrAsti, propone una rilettura dell'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters arricchita dalle canzoni di Fabrizio De André.

Un percorso tra memoria e poesia

I testi, rivisitati dal giornalista Pietro Giovannini, prendono vita tra le lapidi grazie agli attori Patrizia Camatel, Matteo Campagnoli, Fabio Fassio ed Elena Romano, accompagnati dalle musiche dal vivo di Tiziano Villata. Come ombre tra le tombe, guideranno gli spettatori in un itinerario di circa un'ora che unisce letteratura, teatro e paesaggio, in quello che si configura come un dialogo ideale tra vivi e defunti.

"In un cimitero le parole risuonano più pure", spiegano gli organizzatori. "È il luogo perfetto per riflettere sulle nostre radici, sul senso del lavoro e della vita stessa, in una temporanea 'comunità verticale' che riunisce presenti e passati".

Tre repliche, tre atmosfere diverse

Lo spettacolo verrà proposto in tre diversi momenti della giornata (ore 7, 20 e 22) per regalare al pubblico esperienze uniche: dalla luce dell'alba alle suggestioni notturne illuminate da lampade a olio, passando per la magia del tramonto.

Biglietti a 5 euro con prenotazione obbligatoria: 3339649377 per i residenti a Tigliole, 3287069085 per tutti gli altri. Posti limitati.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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