È uscito da pochi giorni in libreria, "War Street – L’inganno demokratico", nuovo lavoro di Antonio Evangelista, astigiano di adozione con una lunga esperienza in polizia e nell'antiterrorismo.
Si tratta di un romanzo corrosivo e impietoso che rompe i confini tra fiction e saggio storico. L’autore costruisce una narrazione in cui i grandi imperi contemporanei si sfidano non più solo sui campi di battaglia, ma nei palazzi della finanza: qui i generali sono protagonisti delle borse mondiali e i pirati indossano impeccabili giacche e cravatte.
Trama
Al centro della storia c’è Jacob Drake, un ottuagenario magnate e presunto ultimo pirata dell’impero britannico.
Vive tra i fasti della regale Drake House, mausoleo di potere dove ogni giorno si confronta con le glorie passate della marina britannica. Ma i suoi sogni di dominio si intrecciano con un presente fatto di guerre, speculazioni, servizi segreti e complotti finanziari. L’arrivo improvviso di una giornalista misteriosa trasformerà la sua routine, mettendo in moto una spirale di vendetta e rivelazioni che collegano il passato al presente.
Evangelista utilizza uno stile tagliente e diretto, ispirato a Frederick Forsyth ma arricchito dalla lucidità paranoica di Orwell.
I capitoli alternano riflessioni saggistiche e dialoghi secchi, tra ironia nera e cinismo. La narrazione rompe la linearità: flashback, incursioni autobiografiche e piani temporali si intrecciano in un mosaico coinvolgente. La documentazione che sostiene il romanzo è ampia e dettagliata, con numerosi riferimenti a eventi e fonti reali.
Personaggi: archetipi della contemporaneità
Jacob Drake domina la scena come protagonista mefistofelico, spietato e vulnerabile. Malek, il suo enigmatico assistente, ex ragazzo autistico diventato archivio vivente, incarna il mistero e la dedizione cieca. Accanto a loro, Valentina Koslova — la giornalista — che si rivela molto di più di quanto appaia. Questi personaggi non sono tanto approfonditi psicologicamente quanto metafore viventi delle grandi contraddizioni e tensioni del nostro tempo.
Temi chiave
Il romanzo è, soprattutto, un atto d’accusa documentato contro i meccanismi occulti del potere. Evangelista affronta temi come:
Revisione storica: non revisionismo negazionista, ma riscrittura delle storie ufficiali per svelare ciò che raramente viene raccontato.
Critica a NATO e Occidente: la politica estera degli Stati Uniti e dei suoi alleati viene radiografata nei suoi lati più oscuri e ambigui.
Guerra e finanza: le guerre contemporanee diventano strumenti nelle mani di chi controlla i flussi di capitali, le borse, le grandi banche centrali.
Potere mediatico: giornalisti manipolati, media al servizio dell'élite, la disinformazione come arma strategica.
Memoria e resistenza: solo ricordando i fatti reali si può sfuggire al lavaggio del cervello collettivo.
La ricchezza della documentazione (fonti come Guardian, GlobalResearch, Dagospia), la struttura narrativa innovativa e un linguaggio mai banale fanno di "War Street" una lettura intensa e provocatoria, capace di unire fiction e denuncia civile.
L’autore
Antonio Evangelista nasce a Catania nel 1962 e avvia la sua carriera investigativa ad Asti , collaborando con l’ONU e l’Unione Europea in missioni nei Balcani e in Medio Oriente.
Esperto di crimini di guerra e dinamiche geopolitiche, ha scritto numerosi saggi e romanzi sui temi della sicurezza, della finanza e del terrorismo internazionale. "War Street – L’inganno demokratico" rappresenta la sintesi letteraria e di pensiero di una vita dedicata all’analisi dei grandi scenari globali.