Attualità | 02 settembre 2025, 07:20

La tragedia dell'Arandora Star rivivrà a Roatto

Il romanzo storico di Maura Maffei fa luce sull'affondamento della nave britannica che costò la vita a oltre 400 italiani, tra cui 60 piemontesi

La tragedia dell'Arandora Star rivivrà a Roatto

Riprendono le attività dell'associazione culturale "La Stele di Nettuno" che, dopo la pausa estiva e con il patrocinio del Comune, invita la cittadinanza a un incontro di grande valore storico e umano. Venerdì 5 settembre, alle 21, piazza Piemonte ospiterà la presentazione del libro "Quel che abisso tace" della scrittrice Maura Maffei, che dialogherà per l'occasione con Guido Giuglardi.

Al centro della serata ci sarà il racconto di una vicenda rimasta sepolta per sessant'anni: l'affondamento dell'Arandora Star. Nave da crociera britannica, requisita per scopi bellici, che trasportava civili italiani e tedeschi che erano stati rastrellati e internati non appena l'Italia era entrata in guerra al fianco della Germania nazista. La loro destinazione era il Canada.

Il 2 luglio 1940, al largo delle coste nord-occidentali dell'Irlanda, l'imbarcazione fu colpita da un siluro lanciato dall'U-Boot tedesco comandato da Günter Prien. La nave colò a picco in soli trentacinque minuti, trascinando con sé oltre ottocento vite. Di queste, 446 erano di civili italiani, tra cui si contavano anche 60 piemontesi. Per decenni, le famiglie delle vittime hanno dovuto sopportare non solo il dolore della perdita, ma anche il peso di un silenzio imposto, vittime della crudeltà britannica e dell'indifferenza del governo fascista.

Solo a partire dal 2000, grazie a nuove ricerche storiche e inchieste giornalistiche, si è iniziato a gettare luce su questa tragedia. Maura Maffei, nata a Savona ma residente a Casale, è erborista, soprano lirico e profonda conoscitrice della cultura irlandese. Autrice di numerosi articoli e romanzi storici, ha dedicato due volumi a questa vicenda: "Quel che abisso tace" (Parallelo45, 2019) e il successivo "Quel che onda divide" (2022).

La serata, a ingresso libero, sarà un'occasione per approfondire una storia di emigrazione, guerra e ingiustizia, con ampio spazio che verrà lasciato alle domande del pubblico per un confronto diretto con l'autrice.

Redazione

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
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