Attualità | 08 settembre 2025, 15:16

San Marzanotto, la delusione del rettore Dovico: "Non abbiamo neanche potuto provarci"

Il rammarico dopo il ritiro forzato del cavallo durante la terza batteria

La cavalla  Zia Zelinda di San Marzanotto viene ritirata (Merphefoto)

La cavalla Zia Zelinda di San Marzanotto viene ritirata (Merphefoto)

Un Palio amaro per San Marzanotto, che non ha potuto correre la sua batteria. La cavalla  del borgo, Zia Zelinda,  è stato infatti ritirata dalla commissione veterinaria dopo l’incidente causato da un calcio ricevuto al canapo. Una decisione che ha lasciato tanta amarezza tra i borghigiani e nel rettore, Emil Dovico, che ho raggiunto per un commento a caldo.

"Tutto deciso troppo in fretta"

“Diciamo che ci è sembrato un po’ tutto fatto di corsa”, spiega Dovico. “Generalmente situazioni del genere vanno valutate con più calma, con maggiore attenzione. Sappiamo che il Palio è fatto anche di imprevisti, ma questa volta è stata una vera lotteria. Una serie di episodi ci ha penalizzato fin dall’inizio, dalle visite mediche, fino ad arrivare alla peggiore delle conclusioni: non abbiamo potuto neanche disputare la batteria”.

Un esito che ha lasciato i sanmarzanottesi senza la possibilità di vedere concretizzato il lavoro di un anno intero: “Non abbiamo potuto far vedere ai nostri borgigiani l’idea che avevamo costruito insieme ad Alessio. Non ci è stato permesso di esprimerci”.

Il calcio di Baldichieri e i timori confermati

Il momento che ha segnato definitivamente la sorte di San Marzanotto è stato il calcio ricevuto dal cavallo di Baldichieri. “Era un epilogo che purtroppo temevamo da giorni. Già dalle prove del venerdì si vedevano segnali preoccupanti. Siamo capitati più volte vicini a Baldichieri al canapo, e sapevamo che sarebbe potuto accadere. Poi, come sempre, succede nel momento meno opportuno. Però le avvisaglie c’erano, e secondo noi la commissione avrebbe potuto intervenire prima, con decisioni più nette”.

"I cavalli non sono biciclette"

Dovico sottolinea anche un punto fondamentale: “I cavalli non sono biciclette. Sono animali, e il loro comportamento può cambiare a seconda del contesto. Alcuni atteggiamenti possono emergere solo in Palio, e lì bisognerebbe saper cogliere i segnali e intervenire”.

Un confronto con il capitano del Palio, Gianbattista Filippone, è ancora in sospeso: “Non abbiamo ancora avuto modo di sentirci. Durante le mosse veniva chiesto di rispettare la posizione e di stare fermi, ma alla fine il professionista è il fantino. Io posso solo dare consigli, poi in pista decide lui. Ma resta il fatto che la gestione di certi episodi poteva essere diversa”.

Amarezza e voglia di riscatto

La delusione, insomma, resta tanta. “È andata com’è andata”, conclude Dovico, con amarezza. Ma tra le righe si legge anche la volontà di ripartire. Perché il Palio, come sempre, non concede tregua e San Marzanotto non vorrà restare a guardare.

Redazione

Leggi tutte le notizie di 90 SECONDI DI SALUTE & WELLNESS ›

90 secondi di salute & wellness

a cura delle dott.sse Melika Myftaraj e Marta Turello

Nutrizionista e farmacista, ogni giorno offriamo consigli alle persone, convinte che la consapevolezza sia il primo passo per prendersi cura di sé. In questa rubrica vogliamo dunque raccogliere e condividere informazioni chiare, corrette e aggiornate su varie tematiche legate al mondo della salute e del benessere.

Per domande o approfondimenti scrivere a direttore@lavocediasti.it

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium