Teatro e cinema | 17 settembre 2025, 07:20

Con "La Casa in Collina" l'Arte 'abita' il paesaggio

Due weekend di teatro, performance e arte diffusa per un'edizione ampliata in sinergia con Germinale Art Fest.

Natura, teatro, paesaggio e convivio si fondono ne “La Casa in Collina”, il festival ideato da Lorenza Zambon che quest'anno raddoppia, con un'edizione estesa tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Grazie alla sinergia con “Germinale – Monferrato Art Fest”, l'evento si trasforma in un'esperienza diffusa che intreccerà performance, danza e arte contemporanea per un mese intero.

Il cuore del festival pulserà in due fine settimana intensi, dal 19 al 21 settembre e il 4 e 5 ottobre, sotto la direzione artistica della Zambon e di Antonio Catalano. Gli eventi si snoderanno tra gli spazi suggestivi di Casa degli alfieri e Villa La Mercantile.
 

Un'Esperienza Immersiva nel Paesaggio

Il festival invita il pubblico a un dialogo profondo con l'ambiente naturale attraverso spettacoli che esplorano il rapporto tra uomo e pianeta. Si comincia venerdì 19 settembre con “Licheni” di Alessandra Celesia, un "documentario live" sullo scioglimento dei ghiacci che diventa metafora delle inquietudini interiori.

Sabato 20, Lorenza Zambon guiderà “Paesaggi. Una passeggiata fra il visibile e l’invisibile”, un esperimento di teatro itinerante per imparare a "respirare con gli occhi" e a percepire le storie nascoste nel paesaggio. Lo stesso giorno, “Monk” di Yuzo T esplorerà la comunicazione sensoriale tra essere umano e natura, ispirandosi a Thoreau e Whitman. Domenica 21, la performance “Rampante” indagherà un corpo che sfida la gravità, esplorando la sospensione e il contatto con il mondo vegetale. Infine, la conferenza-spettacolo “Lo sciopero del suolo” di Paolo Pileri ed Erica Boschiero farà riflettere sull'importanza vitale di un ecosistema che troppo spesso diamo per scontato.
 

Teatro per i Più Piccoli e le Famiglie

Il secondo weekend (4-5 ottobre), curato da Antonio Catalano, dedicherà ampio spazio ai giovani spettatori. Sabato 4, Nunzia Antonino porterà in scena un tenero omaggio a un'eroina senza tempo con “Pippi PippiPippi”, mentre Silvia Elena Montagnini racconterà le “Storie di Mamma Balena”. Domenica 5, la stessa Antonino presenterà “Il seme del melograno”, un viaggio nei miti di Demetra e Persefone, seguito da “Il mio letto è una nave” del Teatro Tascabile di Bergamo.
 

Oltre la Scena: Arte, Incontri e Convivialità

"La Casa in Collina" è anche un luogo di incontro e riflessione. Domenica 21 settembre si terrà il talk “Teatro e performing arts in natura”, un momento di confronto condotto da Emanuele Regi. Per tutta la durata del festival, Casa degli alfieri aprirà le sue porte, offrendo la possibilità di visitare il mercato d’arte, il laboratorio di ceramica, la biblioteca ornitologica e l'Archivio storico. A fare da corollario, l'esposizione di Germinale Art Fest a Villa La Mercantile e all'Ex Asilo Regina Elena presenterà le opere di artisti affermati e dei giovani finalisti del Selva Art Prize.

I momenti conviviali, come gli aperitivi sull’aia e le merende eque e solidali, completeranno l'esperienza, trasformando ogni giornata in una festa per la comunità.

Informazioni Utili

Biglietti: Il costo per ogni spettacolo è di 10 euro. Il biglietto giornaliero è di 10 euro (15 euro per la giornata del 4 ottobre). Lo spettacolo "Paesaggi" richiede la prenotazione.

Un Festival Sostenibile: L'evento promuove pratiche a basso impatto ambientale, dall'uso di carta riciclata all'offerta di cibi a filiera corta. Il pubblico è incoraggiato a utilizzare il car pooling o a noleggiare e-bike per raggiungere i luoghi del festival.

Info e contatti: Per maggiori dettagli, visitare i siti casadeglialfieri.it e teatroenatura.net o chiamare il numero 328/7069085.

Il festival è realizzato con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRAsti, Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con numerose realtà del territorio, confermando il suo ruolo di catalizzatore culturale per il Monferrato.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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