Cultura e tempo libero | 18 settembre 2025, 08:53

Quattro autori in giallo per un fine settimana da brividi

Prosegue la rassegna della Biblioteca Civica di Portacomaro, con gli incontri dedicati a Ballario, Teruzzi, Centazzo e Masella

Rosa Teruzzi (immagine tratta dal suo profilo Facebook)

Rosa Teruzzi (immagine tratta dal suo profilo Facebook)

La rassegna del "Settembre giallo", organizzata dalla Biblioteca Civica di Portacomaro, prosegue con un secondo fine settimana ricco di appuntamenti per tutti gli appassionati del genere noir e poliziesco. Sabato 20 e domenica 21 settembre, quattro autori di spicco presenteranno le loro ultime fatiche letterarie, animando la Casa dell'Artista con storie di misteri, indagini e colpi di scena.

Un sabato tra storia coloniale e nebbie milanesi

Il weekend si aprirà sabato alle 18 con la presentazione di Giorgio Ballario e il suo romanzo "L’equivoco del sangue". Il libro trasporta i lettori nell'Africa orientale italiana del 1937, dove il maggiore Aldo Morosini è chiamato a indagare sull'omicidio di una domestica eritrea. L'indagine lo costringerà a svelare i segreti e le ipocrisie di una potente famiglia di coloni piemontesi, facendo luce sulle complesse dinamiche del "madamato", le relazioni stabili tra coloni italiani e donne indigene, in un contesto storico segnato dalle leggi razziali.

La serata di sabato, alle 21, vedrà protagonista Rosa Teruzzi, giornalista e caporedattrice di Quarto grado. L'autrice presenterà "La giostra delle spie", la nuova avventura che vede al centro Libera Cairati, la celebre fioraia-detective del Giambellino. In una Milano autunnale, avvolta dalla nebbia, un'ombra misteriosa minaccia la vita della protagonista, dando il via a un'indagine che mescola suspense e ironia, con lo stile poetico che contraddistingue la scrittura della Teruzzi.

Una domenica ligure tra commedia e thriller

Domenica 21 settembre, gli appuntamenti riprenderanno alle 18 con Roberto Centazzo e il suo "L’inconveniente della morte". L'autore ci porterà in Liguria, tra Genova e Savona, per seguire un nuovo caso della "Squadra speciale Minestrina in brodo", un gruppo di ex poliziotti dai soprannomi evocativi come Semolino, Kukident e Maalox. Centazzo riesce a creare un perfetto equilibrio tra la tensione del noir e i toni leggeri della commedia all'italiana, offrendo uno spaccato ironico e malinconico sui mali della società contemporanea.

A chiudere la rassegna, domenica sera alle 21, sarà Maria Masella, autrice da anni ai vertici delle classifiche digitali e già candidata al Premio Strega. Per la prima volta a Portacomaro, presenterà il suo ultimo thriller, "Irene l’assassina". Il romanzo racconta la difficile storia di Irene, una donna che, dopo aver scontato quindici anni di carcere per aver ucciso l'assassino di suo figlio, cerca di ricostruirsi una vita. Tuttavia, il passato torna a tormentarla attraverso una serie di lettere anonime. Con la sua maestria, la Masella esplora le crepe più oscure della società, confermandosi una vera "signora in giallo" del panorama letterario italiano.

Informazioni e contatti

Tutti gli incontri si terranno presso la Casa dell’Artista, in piazza Roggero 3. L'ingresso è gratuito. Tra le presentazioni del pomeriggio e quelle serali, sarà possibile prenotare l'"Apericena con l'autore" presso il Ristorante Antico Ricetto, contattando il numero 0141/202699.

Per ulteriori informazioni e per la prenotazione dei posti, è possibile scrivere a biblioteca.portacomaro@gmail.com o consultare le pagine social della Biblioteca Civica di Portacomaro su Facebook e Instagram.

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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