Politica | 20 ottobre 2025, 10:37

Commercio ad Asti, scontro tra opposizione e giunta sul bando regionale. I chiarimenti

L'assessore Bologna respinge le accuse sulla mancata adesione ai 7,2 milioni: "Scelta condivisa e responsabile"

Loretta Bologna

Loretta Bologna

Sette gruppi consiliari di opposizione - Prendiamoci cura di Asti, Asti Oltre, Verdi Europa, Uniti si può, Ambiente Asti, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle - qualche giorno fa hanno presentato un'interpellanza per chiedere conto alla giunta della mancata adesione al bando regionale da 7,2 milioni di euro destinato al commercio e della gestione delle politiche commerciali sul territorio astigiano.

I consiglieri di minoranza sostengono che "il commercio astigiano da alcuni anni risenta in modo significativo della crisi del comparto che si manifesta in continue chiusure di attività commerciali nelle vie del centro ed in quasi tutti i quartieri cittadini". Nell'interpellanza viene inoltre ricordato che il surplus non erogato dal precedente bando sui distretti del commercio, pari a circa 90mila euro, deve ancora trovare collocazione e distribuzione tramite nuovi interventi sul decoro e sulle strutture dei mercati astigiani.

La questione ha acceso un vivace dibattito politico, con l'opposizione che ha puntato il dito contro quella che considera una mancata opportunità per sostenere il settore commerciale locale in un momento di particolare difficoltà economica.

La replica dell'assessore: "Valutazione attenta e condivisa"

L'assessore al Commercio Loretta Bologna ha risposto con fermezza alle critiche, respingendo ogni accusa di negligenza. "Innanzitutto, respingo con fermezza ogni accusa di superficialità o negligenza", dichiara Bologna. "L'Amministrazione ha esaminato con attenzione il bando in questione, valutando la reale compatibilità dei criteri richiesti con le esigenze e le priorità del nostro territorio, nonché la sostenibilità economico-finanziaria degli interventi da proporre".

L'assessore ha precisato che "non sempre, infatti, partecipare a un bando rappresenta un atto vantaggioso o opportuno per l'ente, soprattutto quando le condizioni imposte risultano restrittive, o quando i fondi disponibili richiedono cofinanziamenti o anticipazioni non sostenibili in questa fase". Bologna ha anche chiarito un aspetto importante: "l'importo di 7,2 milioni di euro sono da distribuire su tutto il territorio piemontese e non solo su Asti, perché così come scritto dalla minoranza sembrerebbe che questi fondi siano riservati solo per noi e non è così".

La decisione è stata presa dopo "un'attenta analisi effettuata attraverso una riunione della cabina di regia che ha visto la partecipazione di tutte le principali associazioni di categoria", svoltasi nel settembre 2025. "Nel corso della discussione, visto che sono anche nati nuovi distretti del commercio in altri territori e le risorse rimanevano più o meno le stesse, si è scelto di non partecipare al nuovo bando in modo condiviso e responsabile, preparandosi con serietà al nuovo bando 2026", spiega l'assessore.

Gli investimenti realizzati e le prospettive future

Bologna ha anche fatto il punto sugli investimenti già realizzati con i fondi del precedente bando, precisando che sono avanzati 169mila euro (e non 90mila come sostenuto dall'opposizione) che sono stati utilizzati per diversi interventi: "sostituzione arredo urbano delle piazze principali (interventi finanziati e finiti), ripristino e potenziamento di impianti di elettrificazione dei mercati di piazza Catena e di piazza del Palio (interventi finanziati e finiti), posizionamento di installazioni luminose su piazza Roma e piazza Medici (interventi finanziati e finiti a settembre)".

Altri interventi includono il "ripristino dei bagni pubblici di piazza Catena e piazza del Palio (interventi finanziati e che verranno ultimati nei prossimi giorni), verniciatura degli arredi urbani del centro (interventi finanziati che verranno ultimati nei prossimi giorni), posizionamento di 4 totem con QR code che identificano le attività commerciali del centro unitamente ad informazioni per i turisti (finanziati e ultimati nei prossimi giorni)".

L'assessore ha anche ricordato le iniziative estive per sostenere il commercio: "nell'estate si è effettuata una notte bianca a sostegno dei saldi estivi e si sono ripristinati gli aperitivi in musica (Vivi Asti), iniziativa che consente agli esercenti di avere canoni calmierati sulla SIAE e facilitazioni amministrative per organizzare mini concerti in prossimità delle loro attività".

Guardando al futuro, Bologna cita il Magico Paese di Natale come esempio di impegno verso il commercio: "L'Arrivo del Magico Paese di Natale, fortemente voluto dalla sottoscritta nel primo mandato di Assessore alle Manifestazioni nel mese di novembre, mese tradizionalmente tranquillo per il commercio, ne è l'esempio".

L'assessore conclude con un impegno per il futuro: "Sicuramente il mio impegno andrà avanti in questa direzione senza mollare come sono abituata a fare", pur riconoscendo i limiti strutturali che le amministrazioni locali devono affrontare: "in un mondo in cui le vendite online sono tassate di un decimo rispetto ad un negozio, in una concorrenza completamente sleale, le amministrazioni locali possono fare poco".

Betty Martinelli


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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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