Cronaca | 21 ottobre 2025, 07:40

Operazione della Dia e dei Carabinieri di Asti: sequestrati beni per 2 milioni a un pregiudicato astigiano legato alla ’ndrangheta [FOTO]

Confisca di 15 immobili, società e conti bancari. L’uomo, già condannato per gravi reati, resterà sotto sorveglianza speciale dopo la detenzione

Alcune immagini del sequestro (Carabinieri di Asti)

Alcune immagini del sequestro (Carabinieri di Asti)

Un’operazione congiunta della Direzione Investigativa Antimafia e del Comando provinciale dei carabinieri di Asti ha portato alla confisca di beni per un valore complessivo di circa due milioni di euro.

 Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Torino su proposta del Direttore della Dia e colpisce il patrimonio riconducibile al nucleo familiare di un noto pregiudicato astigiano con precedenti per usura, estorsione e tentato omicidio.

Si tratta del 65enne Emanuele Lo Porto (attualmente detenuto nel carcere di Vercelli) e altre persone riconducibili alla sua famiglia

Patrimonio sotto sequestro

La misura di prevenzione patrimoniale ha interessato 15 immobili, due compendi aziendali, partecipazioni societarie e vari rapporti finanziari risultati sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati. Nel dettaglio sono stati sequestrati: 

Un immobile in via Croce Verde ad Asti, intestato alla moglie di Lo Porto;

Una villa con piscina e campo da padel in frazione Castiglione, sempre intestata alla moglie;

Un secondo immobile in frazione Castiglione di Asti, di proprietà della figlia;

Un immobile in frazione Quarto Inferiore, intestato ad altri due figli;

Sette terreni agricoli in frazione Castiglione, intestati alla moglie.

Quote azionarie e intero compendio aziendale di un'impresa di demolizione di via Guerra ad Asti (inclusi due capannoni industriali, terreno e tre autoveicoli), di proprietà della figlia.

Ventisei rapporti finanziari (conti correnti, titoli e fondi d'investimento) intestati ai figli e ai conviventi delle figlie.

Sorveglianza speciale

Contestualmente al sequestro, il Tribunale di Torino ha disposto nei confronti di Emanuele Lo Porto la misura personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per cinque anni, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza da eseguire al termine dell'attuale periodo di detenzione.

L’azione si inserisce nell’ambito delle attività di contrasto al crimine organizzato di tipo mafioso, in particolare alle infiltrazioni della ’ndrangheta sul territorio piemontese.

Redazione

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

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