"Una partecipazione davvero numerosa per un tema che tocca famiglie e anziani da vicino" all’Università di Asti, dove Anteas ha ospitato il convegno "Come difenderci" dedicato alla prevenzione di truffe e furti, con la presenza del Questore di Asti, Marina Di Donato, affiancata da dirigenti della Polizia di Stato, che hanno illustrato accorgimenti pratici e linee guida per riconoscere i raggiri e proteggere i beni più vulnerabili.
Dalla truffa telefonica a quella porta a porta, passando per gli inganni online e i furti in abitazione, la Questura ha proposto una mappa dei rischi più frequenti con indicazioni concrete: diffidare di richieste di denaro improvvise su canali non verificati, non aprire a sconosciuti anche se si presentano come tecnici o incaricati, verificare sempre identità e procedure presso numeri ufficiali, aggiornare le pratiche difensive in famiglia e in condominio, e segnalare tempestivamente tentativi sospetti alle forze dell’ordine.
"Un contributo" – dice Sergio Didier, presidente Anteas – "che abbiamo voluto offrire alla nostra gente per difendersi meglio contro reati che purtroppo sono diffusi". In apertura, Didier ha rimarcato lo spirito dell’iniziativa: "Oggi un convegno che abbiamo organizzato come Anteas per dare un aiuto alla gente per potersi difendere dalle truffe online, telefoniche e quant’altro, dai furti, dalle rapine. E per dare questo aiuto abbiamo ricorso alla più alta autorità di pubblica sicurezza, il Questore di Asti. La dottoressa Di Donato è venuta con alcuni suoi dirigenti collaboratori, e ci ha dato informazioni, suggerimenti, consigli molto utili. Questo è il contributo che, insieme ad altri, l’Anteas intende dare per aiutare la sua gente, tutta la gente"