Attualità | 27 ottobre 2025, 14:18

Il "Barbera d'Asti Wine Festival" riparte dal territorio [GALLERIA FOTOGRAFICA]

Presentata la seconda edizione dell'evento. Maccario (presidente del Consorzio): "Torniamo al punto di partenza". Rasero: "Istituzioni a fianco delle aziende"

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Torna per la sua seconda edizione il Barbera d'Asti Wine Festival, l'evento che celebra il vino simbolo del nostro territorio. La manifestazione, in programma dal 7 al 10 novembre, è stata presentata questa mattina nel corso di una partecipata conferenza stampa, che ha visto la presenza di numerosi operatori del settore e dei consiglieri regionali astigiani Debora Biglia e Fabio Isnardi, e definita un atto di coraggio e di rinnovata attenzione alle radici, unendo in una forte sinergia il Consorzio, le istituzioni e i produttori.

L'obiettivo è chiaro: ripartire da Asti e smettere di dare per scontato un prodotto d'eccellenza. Lo ha sottolineato Vitaliano Maccario, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato: "L’obiettivo del nostro ragionamento era tornare un po’ al punto di partenza, ripartire da Asti dopo aver comunicato il nostro lavoro a un’utenza internazionale", ha dichiarato, evocando la celebre "Barbera e champagne" di Gaber come monito a non sottovalutare questo vino. "Dobbiamo essere coraggiosi e un po’ sfrontati", ha aggiunto, evidenziando la "forte emozione e soddisfazione" nel presentare la seconda edizione, forte di un cambio di data studiato per collocare l'evento "in un momento più consono".

Un entusiasmo condiviso da Livio Negro, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, che ha sostenuto di trovare "estremamente interessante supportare e far conoscere questo intrigante vino". Per la Fondazione, ha spiegato Negro, "supportare e fare sinergia vuol dire essere presenti sul territorio", valorizzando lo sforzo congiunto di produttori e istituzioni.

Il pieno appoggio arriva anche dal Comune. Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha espresso l'orgoglio dell'amministrazione nel sostenere quello che ha definito "uno dei prodotti principe del territorio". "Siamo onorati di collaborare. Ci siamo e abbiamo voglia di collaborare perché ci crediamo davvero", ha affermato Rasero. Il sindaco ha ribadito l'importanza di un sostegno concreto: "Dobbiamo collaborare affinché le aziende sentano le spalle coperte, sappiano che le istituzioni sono loro vicine e li supportano". Un impegno condiviso, ha ricordato il sindaco, con l'assessore alle Manifestazioni Riccardo Origlia, definito "un appassionato del mangiare e bere bene e della promozione del territorio".

Il programma dell'evento, illustrato da Massimo Corrado, presidente dell'associazione Go Wine, si svilupperà su quattro giornate. Si inizia venerdì 7 novembre con un talk inaugurale che vedrà, tra gli altri, la partecipazione dello chef Antonino Cannavacciuolo.

Sabato 8 novembre, a partire dalle 17, l'area di piazza Alfieri ospiterà uno show cooking dal titolo "Cucina e Vino", curato dallo chef Gianluca Renzi del resort "Le Cattedrali". L'incontro, aperto al pubblico, esplorerà la cucina astigiana e gli abbinamenti con i vini locali, e sarà seguito da un aperitivo con degustazioni, proposte gastronomiche e un DJ Set.

Domenica 9 novembre sarà la giornata dedicata alle cantine. Oltre 25 aziende apriranno le loro porte dalle 11 alle 18, offrendo un percorso di assaggi arricchito da proposte gastronomiche, invitando al dialogo diretto con i produttori.

Infine, lunedì 10 novembre, dalle 11 alle 15, le stesse cantine ospiteranno una sessione riservata agli addetti ai lavori: un momento B2B dedicato a ristoratori, buyer, sommelier e stampa. Ad accompagnare l'intero calendario della manifestazione saranno inoltre diverse masterclass di approfondimento.

Gabriele Massaro

Leggi tutte le notizie di VIVIAMO IN UN POSTO BELLISSIMO ›

Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium