Sanità | 30 ottobre 2025, 16:55

Aggressione al Cardinal Massaia, l'Asl di Asti annuncia misure di rafforzamento

Da dicembre terza guardia giurata nel turno notturno, telecontrollo attivato per i "soliti ignobili"

Aggressione al Cardinal Massaia, l'Asl di Asti annuncia misure di rafforzamento

 Dopo l'episodio di violenza della notte scorsa al pronto soccorso del Cardinal Massaia di Asti, l'Azienda sanitaria locale ha ufficializzato le misure per rafforzare la sicurezza del personale sanitario. Il direttore generale Giovanni Gorgoni e l'assessore regionale Federico Riboldi hanno espresso piena solidarietà all'infermiera colpita al volto dall'aggressore.

Il sistema di telecontrollo funziona

"Il sistema di telecontrollo fortemente voluto dalla Regione e dall'Asl AT ha dimostrato la sua efficacia", sottolineano Riboldi e Gorgoni, riferendosi al collegamento diretto tra il pronto soccorso e la sala operativa della Questura che ha permesso l'intervento tempestivo delle forze dell'ordine. Tuttavia, rimane "forte il rammarico per la violenza consumata ai danni degli operatori a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza".

Nuove disposizioni operative

Il direttore generale ha annunciato un cambio di strategia nell'utilizzo dei sistemi di sicurezza. "Incontrerò personalmente gli infermieri del pronto soccorso e darò disposizione che venga attivato il telecontrollo non appena i 'soliti ignobili' mettono piede in pronto soccorso, indipendentemente dalle loro intenzioni", ha dichiarato Gorgoni.

Una misura che rappresenta un'escalation rispetto alle procedure attuali, dimostrando come l'azienda sanitaria intenda adottare un approccio più proattivo nei confronti di soggetti già noti per comportamenti aggressivi.

Terza guardia giurata dal dicembre

Il potenziamento più significativo riguarda il rafforzamento del servizio di vigilanza. La direzione strategica dell'Asl AT ha annunciato la riorganizzazione del servizio di accoglienza nella hall del pronto soccorso con l'inserimento di "un'ulteriore guardia giurata, la terza, per rafforzare la vigilanza nel turno di notte" a partire da dicembre.

"A breve illustreremo il progetto alle organizzazioni sindacali", ha precisato Gorgoni, indicando come l'azienda sanitaria voglia condividere le nuove misure con i rappresentanti dei lavoratori.

I limiti della vigilanza tradizionale

Il direttore generale ha anche spiegato perché alcune soluzioni apparentemente ovvie non sarebbero efficaci. "La velocità con cui si è consumata la violenza all'interno del DEA non ha consentito un intervento preventivo evidenziando che a nulla servirebbe un presidio della guardiola, troppo distante dall'area a rischio di aggressione".

Le misure annunciate dall'Asl AT delineano un approccio integrato che combina tecnologia (il sistema di telecontrollo), risorse umane (la terza guardia giurata) e procedure operative (attivazione preventiva del collegamento con la Questura per soggetti noti).

L'episodio di questa notte, che ha visto l'aggressore ripresentarsi nel pomeriggio con atteggiamento nuovamente minaccioso prima di essere allontanato, ha evidenziato la necessità di protocolli più stringenti per garantire la sicurezza del personale sanitario che ogni giorno si trova in prima linea nell'assistenza ai cittadini.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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