Attualità | 04 novembre 2025, 08:59

"Uniti si può" attacca l'onorevole Coppo sulla rotonda di corso Savona: "Ha lasciato ad altri le conseguenze"

Briccarello e Bosia: "Il parlamentare ha promosso il progetto LIDL nel 2020, poi è andato a Roma mentre la città soffre il traffico"

La rotonda di corso Savona

La rotonda di corso Savona

Dura presa di posizione di "Uniti si può" sulla controversa rotonda di corso Savona e il progetto dell'area commerciale LIDL. I consiglieri Vittoria Briccarello e Mauro Bosia puntano il dito contro l'ex vicesindaco Marcello Coppo, oggi parlamentare di Fratelli d'Italia, accusandolo di aver promosso l'iniziativa per poi "scappare" a Roma lasciando ad altri la gestione delle criticità.

L'origine del progetto: gennaio 2020

La vicenda nasce il 1° gennaio 2020, quando Coppo, allora vicesindaco e assessore al Commercio e all'Urbanistica, rilascia un'intervista promuovendo l'arrivo della maxi area commerciale in corso Savona e i relativi interventi sulla viabilità.

"Da allora ne è passata di acqua sotto il ponte — quello sul Tanaro, s'intende", ironizzano Briccarello e Bosia. "Coppo ha collocato tra sé e la nuovissima rotonda di corso Savona una distanza di circa 700 km, ma la sua scelta di cinque anni fa ha ancora conseguenze su tutti noi".

L'iter deliberativo e le opposizioni

Il progetto viene affrontato in Commissione urbanistica, all'epoca presieduta da Federico Garrone, attuale presidente del Consiglio comunale, e nel 2021 la Giunta approva la pratica urbanistica.

"Rendiamo merito ad alcuni nomi che si opposero", riconoscono i consiglieri di "Uniti si può", citando se stessi insieme a Michele Anselmo e Mario Malandrone (Ambiente Asti), "ma anche consiglieri di maggioranza della Commissione Commercio, che riconobbero come l'ennesimo maxi concorrente non avrebbe giovato ai commercianti locali".

Il salto a Roma di Coppo

Nel frattempo Coppo da vicesindaco e assessore al Commercio diventa assessore alla Sicurezza, poi si dimette tre mesi dopo per candidarsi al Parlamento. "Si occupa di bitcoin, ha imparato a farsi video sui social provando a seguire le tendenze del momento e pare aver perso quasi del tutto il rapporto con Asti", osservano sarcasticamente Briccarello e Bosia.

La pratica, affermano i consiglieri, "plana sul groppone" della nuova vicesindaca Stefania Morra e dell'assessora all'Urbanistica Monica Amasio.

L'abbattimento dei platani 

Il momento più critico arriva con l'abbattimento dei platani secolari. "Amasio si trova vincolata a dover abbattere i platani, simbolo dell'ingresso cittadino e polmoni verdi della città. Nel farlo, si ritrova sola", denunciano i consiglieri.

"Coppo non torna in supporto dell'assessora all'Urbanistica, non fa comunicati in cui rivendica l'operazione, non fa video, non fa selfie. Niente. Silenzio assordante", attaccano Briccarello e Bosia. "Nel frattempo aumentano i comunicati contrari, le interpellanze, i comitati ambientalisti, le proteste, perfino gli scioperi della fame".

Il risultato finale viene descritto come un disastro: "Tagliano gli alberi, tirano su il fabbricato e costruiscono la rotonda — anzi, la rotondina. La ciclabile diventa una ciclopedonale, l'area verde pare finire in ultimo piano, la viabilità è un disastro".

"Mentre i tir si bloccano, l'inquinamento aumenta, il verde si riduce e la qualità della vita crolla", denunciano i due consiglieri, "Coppo torna ad Asti ma non per assumersi responsabilità sul progetto".

L'ultima stoccata riguarda un recente video di Coppo: "Fa un colpo da vero maestro: va al campo rom e si fa un video in cui schiaccia un interruttore, intestandosi il 'superamento' del campo. Un'azione in cui davvero non c'entra un fico secco", precisano Briccarello e Bosia, citando la delibera del 3 febbraio 2024 quando "Coppo era a Roma già da due anni".

La posizione dell'opposizione

"Lungi da noi giustificare l'azione dell'attuale giunta", chiariscono i consiglieri, "siamo profondamente convinti che tutto poteva essere fatto meglio: che la ciclabile dovesse essere ciclabile, che i platani andassero salvaguardati e che i supermercati in città ci escano ormai dalle orecchie".

Tuttavia, "è corretto dare a Cesare quel che è di Cesare, a Coppo quel che è di Coppo, e ai cittadini astigiani un po' di delucidazioni su ciò che avviene nelle stanze dei bottoni".

Alla domanda su cosa abbia fatto l'opposizione, Briccarello e Bosia rivendicano: "Si è opposta, ha proposto alternative, ha votato NO e ha richiamato la stessa LIDL al buon senso. Ma l'opposizione è minoranza e, se si contano poi i voti, ubi maior".

Betty Martinelli


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

Leggi tutte le notizie di VACANZE ASTIGIANE ›

Vacanze Astigiane

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium