Cultura e tempo libero | 05 novembre 2025, 11:46

Un incontro con l'antropologo Marco Aime per comprendere il Sahel

L'esperto di Africa occidentale e autore di oltre 50 libri sarà ospite dell'Angolo dell'Avventura per analizzare le complesse trasformazioni dell'area, tra storia e attualità

Marco Aime (foto tratta dal suo profilo Facebook)

Marco Aime (foto tratta dal suo profilo Facebook)

Sarà un ospite d’eccezione a caratterizzare il prossimo incontro organizzato dalla sezione astigiana dell'Angolo dell'Avventura. L'antropologo e scrittore Marco Aime sarà ad Asti domani, giovedì 6 novembre, alle 21.30, per una conferenza aperta al pubblico presso l'Aula Magna ASTISS, situata in Corso Alfieri 105

Aime, docente di Antropologia culturale presso l’Università di Genova e autore di oltre cinquanta libri, presenterà una serata dal titolo "Sahel, dalle carovane del sale ai Boeing della cocaina". L'intervento offrirà uno sguardo approfondito sulle condizioni drammatiche che affliggono questa vasta regione del mondo.

Un tempo celebre per i suoi grandi regni, le sue ricchezze e la cultura fiorita in centri commerciali leggendari come Timbuctu, Djenné e Oualata, oggi il Sahel è tragicamente segnato dalla povertà, dalle conseguenze del cambiamento climatico e dai violenti scontri con i gruppi jihadisti. L'analisi di Aime proporrà un excursus tra passato e presente, intrecciando la storia della regione con la sua complessa attualità.

La serata è a ingresso gratuito. Al termine dell'incontro, i coordinatori dell’Angolo dell'Avventura di Asti saranno a disposizione per fornire informazioni e consigli sui viaggi. Saranno inoltre distribuite gratuitamente copie di magazine dedicati a viaggi autentici, con un catalogo di 1500 viaggi di gruppo in 155 paesi nei sei continenti, e ai racconti di viaggio.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Gianni Ercole ai numeri 335/6999509 o 340/2201641.

Focus sul relatore

Nato a Torino nel 1956, il professor Aime ha condotto importanti ricerche sulle Alpi, nel Sud-est asiatico e, in particolar modo, in Africa occidentale. Da anni dedica la sua vita all'insegnamento e alla continua ricerca, affrontando temi cruciali come la costruzione dell’identità e il razzismo. Viaggiatore instancabile, è noto per la sua capacità di portare alla luce aspetti talvolta trascurati che rendono ogni viaggio un bagaglio di conoscenza e un'occasione di confronto culturale.

Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano Comunità (il Mulino 2019), L’incontro mancato (Bollati Boringhieri, 2005), L’isola del non arrivo (Bollati Boringhieri, 2018), Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità (Einaudi 2020), Taxi Brousse, con cui ha vinto il premio Chatwin, e il suo ultimo lavoro Di pietre, di sabbia, di erba, di carta.

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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