Attualità | 24 novembre 2025, 17:24

Confcommercio Asti celebra 80 anni di storia: istituzioni presenti e riconoscimenti ai commercianti

All’Auditorium della Banca di Asti istituzioni, rappresentanti del territorio e storici commercianti celebrano gli 80 anni dell’Associazione tra interventi, riconoscimenti e riflessioni sulle sfide future

Ph: MerfePhoto

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L’Auditorium della Banca di Asti ha ospitato questa mattina la celebrazione degli 80 anni di Confcommercio Asti, un anniversario che segna un traguardo storico per l’associazione e per l’intero comparto commerciale del territorio. Un momento solenne, ricco di interventi istituzionali, riflessioni sulle sfide future e riconoscimenti a chi ha contribuito in modo determinante alla crescita economica della provincia.

Una partecipazione ampia e rappresentativa

All’evento hanno preso parte numerose autorità civili e militari, rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e nazionali, oltre ai protagonisti del mondo economico, associativo e imprenditoriale. Una partecipazione ampia che testimonia il ruolo centrale svolto da Confcommercio Asti nel tessuto sociale ed economico della provincia dal 1945 a oggi.

Ad aprire la cerimonia è stato il Presidente di Confcommercio Asti, Enrico Fenoglio, che ha evidenziato il significato profondo dell’anniversario.

“Oggi celebriamo non solo un traguardo, ma la storia di un territorio fatto di persone, imprese, relazioni e valori condivisi. Confcommercio Asti in 80 anni ha saputo essere un punto di riferimento costante per migliaia di imprese, accompagnandole nei cambiamenti, sostenendole nelle difficoltà e valorizzandone il ruolo sociale ed economico.”

Fenoglio ha poi sottolineato l’importanza della tradizionale consegna delle targhe ai soci storici:

“È un gesto che va oltre la premiazione: un ringraziamento sentito a chi ha costruito la credibilità del commercio astigiano. A loro va il nostro impegno a continuare a difendere e promuovere il settore con ancora più forza.”

Tra gli interventi più attesi, quello del Vicepresidente nazionale di Confcommercio, Riccardo Garosci, che ha portato il saluto ufficiale della Confederazione, ricordando il suo forte legame con l’Astigiano.

“Questo territorio rappresenta un esempio di qualità, radicamento e identità commerciale, elementi che sento miei.”

Garosci ha poi richiamato le sfide che attendono il settore, tra cui l’introduzione dell’euro digitale, prevista nei prossimi anni.

L’Assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi ha ricordato il valore strategico del commercio per la coesione dei territori e la vitalità delle comunità locali. A nome della Regione Piemonte ha consegnato una targa celebrativa firmata dall’Assessore al Commercio Paolo Bongioanni e dal Presidente Alberto Cirio.

La Viceprefetto Vicaria, Roberta Di Silvestro, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e corpi intermedi come Confcommercio, fondamentali per garantire sicurezza, sviluppo e coesione sociale.

Il Questore di Asti, Marina Di Donato, ha ricordato il suo passato in Confcommercio Nazionale e il rapporto consolidato con l’associazione astigiana, rafforzato anche dalle attività formative congiunte con la Questura nell’ambito di un protocollo presto rinnovato.

Il Direttore di Confcommercio Asti, Claudio Bruno, ha rimarcato il valore storico e umano dell’associazione:

“Ottant’anni sono un patrimonio costruito grazie al lavoro quotidiano delle imprese del territorio. Il nostro impegno è accompagnarle nelle trasformazioni, offrendo strumenti concreti, consulenza e supporto operativo.”

La cerimonia si è conclusa con il momento più emozionante: la consegna delle targhe ai commercianti storici, soci che con il loro impegno hanno contribuito a scrivere la storia del commercio astigiano. Un riconoscimento al valore delle botteghe, delle famiglie e delle attività che da decenni animano la vita economica del territorio.

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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