Cultura e tempo libero | 27 dicembre 2025, 17:37

Il presepe del Borgo San Pietro porta la tradizione nelle nuove periferie

E' possibile ammirare l'installazione del presepe già rappresentato nel corteo storico dei bimbi del Palio di Asti 2025

In via Ginella 60 si respira  aria di Natale e spirito di palio. Grazie alla collaborazione con Alberto Paolo Anselmo, presidente di IN. COOP. CASA, nei locali della cooperativa edilizia è possibile ammirare l'installazione del presepe già rappresentato nel corteo storico dei bimbi del Palio di Asti 2025. Un'esperienza che unisce passato e presente, portando la memoria storica del Borgo San Pietro anche nelle zone di nuova abitazione della città.​

Tradizione che si fa presente

Il presepe esposto non è una semplice decorazione natalizia, ma un'autentica testimonianza della partecipazione popolare alle tradizioni astigiane. I costumi e l'oggettistica di scena, realizzati dalla Commissione Artistica del Borgo San Pietro, hanno già sfilato durante il Corteo Storico dei Bambini, manifestazione che ogni anno coinvolge le giovani generazioni nella rappresentazione della simbologia natalizia medievale. L'installazione diventa così espressione di partecipazione, memoria e trasmissione dei valori che da secoli caratterizzano l'identità della comunità astigiana.​

Un laboratorio per il futuro

I locali di Via Ginella 60 ospiteranno prossimamente un piccolo laboratorio dedicato alla conoscenza delle attività del Borgo e del Palio. L'iniziativa nasce con l'intento preciso di portare la storia e l'identità astigiana anche in contesti di recente abitazione, al di fuori del cuore storico cittadino. Un ponte tra la tradizione medievale e le nuove periferie, profondamente legato allo spirito di comunità che da sempre anima il Palio e le sue manifestazioni collaterali.​

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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