Vacanze Astigiane | 18 gennaio 2024, 18:00

Vacanze Astigiane nei miei mercati

Puntata dedicata ai mercati di tre borghi dell'Astigiano, Castelnuovo Calcea, Mombercelli e Montegrosso d’Asti, settimanali luoghi d'incontro e di qualità

Verdure dell'Astigiano, fotografate a Mombercelli da ContOrto prima che chiudesse

Verdure dell'Astigiano, fotografate a Mombercelli da ContOrto prima che chiudesse

 

Oggi le motivazioni di gita che metto sul banco sono ben più di una. Si passa dalla bella occasione per conoscere persone che, con passione per lavoro e territorio, propongono eccellenze uniche nei mercati settimanali un po’ in tutti i borghi dell’Astigiano. Produttori e prodotti alimentari locali, che sono piacevole scusa per ammirare qualche bel posto. Prodotti da orti e cascine, saporiti, sani e a costi spesso stupefacenti. Piaceri d’incontro rafforzati dalla consapevolezza di supportare un’economia minore, che poi minore proprio non è. Viva alternativa a impersonali e insapori supermercati.

Fino a un annetto fa il mio punto di riferimento andava oltre i mercati di paese. Era a Mombercelli tra i campi di Matteo, orticoltore a marchio ContOrto. Involontario responsabile della composizione in foto. Foto entrata nell’area dei bei ricordi: il più vicino a casa, il più frequentato. Vendeva passione e qualità, appena terminato qualcosa te la andava a prendere in orto o se preferivi la prendevi da solo. Siccità e difficoltà varie lo hanno portato a trovare sicurezza in un ufficio.

Fortuna che la stessa passione e qualità, perso Matteo, l’ho trovata sui banchi di altri: agricoltori, allevatori e apicoltori nei tre mercati più vicini a Belveglio, più vicini a casa. Mercati che per me sono settimanali feste per gli occhi e certezze di piacere del palato. Mercati da frequentare nel loro essere esempi completi della vita dei nostri paesi: al mercato si ci da appuntamento, si incontra, si chiacchiera, si vive come comunità un po’ più che altrove. Per questo mi permetto di elevarli al ruolo di attrattori turistici, di farli luoghi di Vacanze Astigiane.

Dicevo, tre mercati che in sequenza temporale sono buon motivo per farsi tre giorni diversi a sud di Asti. Si comincia la domenica a Castelnuovo Calcea, per le eccezionali uova bianche di un piccolo allevatore dell’Acquese, per i sontuosi mieli di Francesca Pavese, castagno in primis di cui faccio uso smodato, per la piazza bomboniera che ospita i quattro, cinque banchi a mercato, per i resti dell’antico castello e per il piacere di scoprire quanto si possa rendere speciale un piccolo borgo con qualche lavoro pubblico fatto come si deve.

Il lunedì si va a Mombercelli, dove il mercato occupa una parte della grande piazza, nuova, nuova. Da sola vale la gita, così come le bottiglie giganti tipiche del posto, piazzate su un paio di colline ad alto valore emozionale per quanto sia possibile rimirare, per quanto sia grandioso scoprire che l’Astigiano è veramente un posto bellissimo. Al mercato, l’ultimo banco a destra è di una coppia, credo solo lavorativa, da San Marzano Oliveto. I loro prodotti dell’orto sono sempre al top e poi, quando viene l’ora di pagare il paio di sacchetti pieni di bontà che stai per portarti a casa, lo stupore è di casa. Con mia moglie scommettiamo spesso sul totale e andiamo sempre sopra.

Martedì: Montegrosso d’Asti, il più popoloso dei tre con mercato in proporzione. Da visitare con calma, nella certezza di incontrare, di ascoltare e senza problemi partecipare a discorsi tra i più vari. Dimostrazione che al mercato si va per comperare, ma ancor più per incontrare. Qui suggerisco di arrivare in fondo ai banchi, davanti alla sede della Croce Rossa, per far scorta di prelibatezze da una giovane coppia di Camerano Casasco. Prelibatezze dai loro orti e alberi da frutta che in questo periodo portano una signora varietà di succose mele. Esattamente dall’altra parte della piazza c’è la stazione con uno di quegli esempi non da poco di come dare valore a luoghi non più utilizzati nella loro funzione originale. Sala d’attesa e biglietteria oggi sono una biblioteca, regno di ben ventimila libri e, nel giorno di mercato, anche di mia moglie. Dopo banchi e persone, a chiudere una tre giorni particolare, non perdetevi il borgo alto, il suo castello, la chiesa dalla cupola oversized e un altro panorama da urlo.

Davide Palazzetti


Quando vieni ad Asti non perderti:
- La Torre Comentina e la boutique di eccellenze enogastronomiche Tomedo: https://www.tomedo.it
- Tenuta Il Capitolo, antica dimora di fine 800, azienda agricola e location per eventi : https://www.tenutailcapitolo.it
- Complesso di San Pietro, a due passi dalla sede di Mangiaben con il suo e-commerce: https://www.mangiaben.com

Vuoi essere inserito nella lista dei luoghi astigiani da non perdere? Scrivi a info@lavocediasti.it

Leggi tutte le notizie di VACANZE ASTIGIANE ›

Vacanze Astigiane

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium