Cultura e tempo libero | 13 settembre 2024, 07:20

Alla Chiesa di San Martino prosegue la mostra “Liber@mentetratto.art” dell’artista Enrica Noceto

L'esposizione, che propone un mix di tecniche miste, arte digitale e interventi manuali, può essere visitata fino al 23 settembre

L'autrice ritratta con le opere esposte nell'area del Coro

L'autrice ritratta con le opere esposte nell'area del Coro

Fino al 23 settembre sarà possibile visitare la mostra “Liber@mentetratto.art” dell’artista Enrica Noceto, organizzata presso la Chiesa di San Martino ad Asti dal Gruppo Culturale San Martino ODV e dalla Parrocchia di San Martino. 

Le opere di Noceto, esposte tra il Coro e la Sacrestia della chiesa, esplorano le profondità dell’animo umano e le visioni oniriche attraverso un affascinante mix di tecniche miste, arte digitale e interventi manuali. La figura della donna e il cesto, elementi centrali delle sue creazioni, diventano metafore di forza, bellezza e resilienza, offrendo una rappresentazione tangibile del bagaglio emotivo che ciascuno di noi porta con sé.

I dettagli delle opere, come frutti, animali marini e fiori che emergono dai cesti, evocano ricordi e sensazioni profonde. I gatti, creature enigmatiche e indipendenti, appaiono come spiriti guida, accentuando il carattere intimo e meditativo delle opere esposte. La tecnica di Noceto, simile alla scrittura automatica, invita lo spettatore a perdersi nelle connessioni sottili tra realtà e sogno, stimolando una riflessione profonda sulla libertà dell’essere e sull’essenza dell’esistenza.

La mostra è aperta al pubblico dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, e la domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 18. 

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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