Cultura e tempo libero | 04 maggio 2025, 17:06

Montabone celebra Guglielmo Caccia con tre racconti selezionati per il Salone del Libro

Piercarlo Baldizzone omaggia il pittore monferrino in antologie edite da Historica

Montabone celebra Guglielmo Caccia con tre racconti selezionati per il Salone del Libro

Nell'anno del IV centenario dalla morte di Guglielmo Caccia, il pittore barocco nativo di Montabone, la comunità locale trova un nuovo motivo d'orgoglio: tre racconti dell'autore montabonese Piercarlo Baldizzone sono stati selezionati per altrettante antologie che Historica Edizioni presenterà al Salone del Libro di Torino.

Omaggio letterario al Monferrato

Per "Racconti dal Piemonte", Baldizzone firma "Una finestra sull'infinito", memoir che intreccia i ricordi d'infanzia tra le colline monferrine con un tributo a Caccia, "già suo idolo giovanile". Il testo evoca paesaggi e atmosfere delle quattro stagioni attraverso la sensibilità di chi quei luoghi li ha vissuti.

L'antologia "Piemonte segreto e sconosciuto" accoglie invece "Montabone e la masca di Moirano", racconto storico ambientato nel 1235. Protagonista è Guglielmo Sivoleto da Lanerio, signore di Montabone, alle prese con una disputa territoriale con Acqui Terme. Per risolverla, dovrà affidarsi a figure come la guerriera Matelda (paragonata a Calamity Jane) e i fratelli Boz e Arnaldus Cazola della corte di Casanova.

Lezione di storia antica

Chiude la trilogia "La lezione di Marco Minucio Rufo", incluso in "Racconti storici". Ambientato durante la discesa di Annibale in Italia, narra le vicende di un giovane comandante di cavalleria romano che imparerà, a proprie spese, il valore dell'esperienza degli anziani.

I testi, oltre al valore letterario, ribadiscono il forte legame tra Baldizzone e la sua terra natale, in un anno particolarmente significativo per Montabone. Come sottolinea l'autore, il tributo a Caccia "non è solo un doveroso omaggio, ma il riconoscimento di un'eredità culturale che continua a ispirare".

Gemellaggio con Moncalvo 

Ieri sabato 3 maggio a Moncalvo si è tenuta una giornata speciale dedicata a uno dei più grandi artisti del Monferrato: Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, nel 400° anniversario della sua morte.

Alle  9.30, presso il Teatro Civico di Moncalvo, si è tenuta la cerimonia ufficiale del gemellaggio tra il nostro Comune e quello di Montabone, paese natale del pittore. Un evento storico, che celebra il legame profondo tra due comunità unite dalla memoria e dall’eredità culturale del Caccia.

A seguire, il teatro ha ospitato il convegno "Dialogo a tre voci intorno a Guglielmo Caccia", con interventi di esperti del mondo accademico e della tutela dei beni culturali, per riscoprire l’opera e il contesto storico-artistico dell’artista.

Nel pomeriggio, dalle 16 alle 18, apertura straordinaria di tre luoghi simbolo del nostro patrimonio sacro:  la chiesa di San Francesco, la chiesa di Sant’Antonio e il Santuario Madre Teresa di Calcutta, con visite guidate a cura delle volontarie del gruppo “Guglielmo e Orsola Caccia”.

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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