Musica | 15 maggio 2025, 11:26

Omaggio a Cesare Pavese nel nuovo singolo del cantautore astigiano Igor Nogarotto

Nel brano "Lavorare stanca", l'artista ripercorre le orme del celebre scrittore che ha esplorato il forte legame con la terra natia

Ivan Nogarotto in un'immagine promozionale del brano

Ivan Nogarotto in un'immagine promozionale del brano

Il cantautore astigiano Igor Nogarotto rende un sentito tributo a Cesare Pavese con il suo nuovo singolo, intitolato proprio "Lavorare stanca", ispirato all'omonima opera dello scrittore delle Langhe.

Un verso chiave dell'opera pavesiana, "La vita va vissuta lontano dal paese: si profitta e si gode e poi, quando si torna, come me a quarant'anni, si trova tutto nuovo. Le Langhe non si perdono", ha profondamente toccato l'artista, spingendolo a questa dedica musicale.   

Nogarotto stesso spiega il suo legame con Pavese e la sua terra d'origine: "Sono cresciuto come Pavese sulle colline delle Langhe, ho respirato lo stesso humus e la stessa dedizione al lavoro, poi mi sono trasferito nella metropoli (Roma), ma quando torno nella mia terra natìa, è ogni volta una vacanza, scompaiono nostalgia e senso di solitudine". E aggiunge: "La campagna mi riporta alla radice della semplicità, dei valori veri, del sacrificio che nobilita, mostrandomi quanto la formalità cittadina sia meccanica e limitante".

Il videoclip del brano "Lavorare stanca" è disponibile all'indirizzo https://youtu.be/VS4v0cszmeA
 

"La voce del Servo": un percorso di crescita attraverso la musica

Il singolo è estratto dall'album "La voce del Servo", concepito come un controcanto a "La voce del Padrone" di Franco Battiato. L'album narra la condizione del Servo, inteso metaforicamente come la gente comune. Ogni brano è associato a una parola chiave che rappresenta una tappa nel percorso di crescita del Servo. Attraverso un viaggio sonoro motivazionale che tocca temi come "depressione, utopia, rivoluzione, estasi, ipocondria, frustrazione, preghiera, speranza", il protagonista musicale cerca il proprio riscatto sociale.

Nogarotto ricorda l'impatto della musica di Battiato sulla sua vita: "Il primo giorno d'autunno del 1981 mia madre mi fece ascoltare la cassetta ‘La voce del padrone’ del Maestro e da allora la musica è la mia linfa, la mia compagna, il mio rifugio. Spero con il mio disco di dare una scossa emotiva a chi è in letargo stimolativo così come Battiato ha fatto con me."

In una scelta controcorrente rispetto alle dinamiche attuali, Nogarotto ha deciso di non distribuire "La voce del Servo" sulle piattaforme digitali. L'unico modo per ascoltare l'album è sostenere direttamente l'artista attraverso una campagna di crowdfunding disponibile al link https://www.gofundme.com/f/la-voce-del-servo-nuovo-album-di-igor-nogarotto.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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