Solidarietà | 19 maggio 2025, 13:50

"RACINeS": al via il progetto italo-senegalese per la sicurezza alimentare

Anche il comitato Asti - Senegal coinvolto in un'iniziativa triennale da 2 milioni di euro con 20 partner internazionali

Gruppo di lavoro in Sénégal: Referenti progetto CPAS insieme ai partner di Ouonk e Coubalan

Gruppo di lavoro in Sénégal: Referenti progetto CPAS insieme ai partner di Ouonk e Coubalan

 L'Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale ha approvato il progetto "RACINeS", una rete di azioni cooperative per sviluppare politiche alimentari locali in Senegal. Il Comune di Chieri guiderà l'iniziativa triennale da 2 milioni di euro (finanziata al 95%), che coinvolge 20 partner tra cui il Comitato Pavia Asti Senegal, l'Università di Torino, il CIHEAM BARI e 7 comunità rurali senegalesi.

Un approccio integrato alla filiera alimentare


Il progetto, ispirato al Milan Urban Food Policy Pact, mira a potenziare i sistemi alimentari locali, coinvolgere enti pubblici nelle scelte nutrizionali, monitorare salute e benessere delle comunità e promuovere agricoltura sostenibile

"Non si tratta di combattere la fame, ma di migliorare la qualità nutrizionale e l'autosufficienza", spiegano i promotori. L'obiettivo è contrastare la malnutrizione derivante da diete monotone, con particolare attenzione a donne in gravidanza, adolescenti e anziani.

Il ruolo del Comitato Pavia Asti Senegal


Guidato da Giuseppe Esposito, Cesare Quaglia e Luca Saade, il CPAS interverrà nella zona di Coubalan (Senegal meridionale) con la realizzazione di un perimetro orticolo con impianti fotovoltaici, le formazioni professionali su tecniche agricole, la creazione di un'unità di trasformazione prodotti e l'istituzione di un fondo rotativo per sementi

Tra i partner senegalesi figurano le comunità di Dakar, Coubalan, Loul Sessene e Tivaouane Peulh Niague, mentre tra gli italiani partecipano Slow Food, NutriAid e Fondazione ENGIM.

Redazione

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

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