Eventi | 20 maggio 2025, 18:16

Creativamente Roero fa tappa a Cisterna d’Asti e San Martino Alfieri

Domenica 25 maggio inaugurazione delle opere realizzate, in una festa itinerante tra i comuni coinvolti

Laboratorio collettivo

Laboratorio collettivo

Creativamente Roero – Residenze d’Artista tra Borghi e Castelli torna con la sua settima edizione, un’edizione dedicata al tema “In agricoltura”. Il progetto, curato da Patrizia Rossello, coinvolge quest'anno i comuni di Cisterna d’Asti, Piobesi d’Alba, Priocca e San Martino Alfieri, portando l’arte contemporanea tra le pieghe della tradizione rurale e delle comunità locali.

Gli artisti ospiti di questa edizione sono Bruno Meloni, Marguerite Kahrl, Laura Ambrosi e Carlo Gloria. Ciascuno di loro è stato accolto in residenza in un paese diverso, con l’incarico di realizzare un’opera che dialoghi con il territorio e il tema proposto.

Dopo il grande interesse suscitato dal convegno svoltosi lo scorso 17 maggio al Castello Reale di Govone, il progetto si avvicina all’evento conclusivo: domenica 25 maggio ci sarà l’inaugurazione delle opere realizzate, in una festa itinerante tra i comuni coinvolti. Le nuove creazioni entreranno a far parte in modo permanente del patrimonio artistico e paesaggistico dei borghi.

Il periodo di residenza è l’ultima tappa di un percorso fatto di ricerca, ascolto e confronto con le comunità locali. Gli artisti stanno ultimando e allestendo i propri progetti, tutti ispirati al tema dell’agricoltura, che qui diventa occasione di riflessione sul rapporto tra uomo, terra e cultura.

Scegliere di lavorare “in agricoltura” equivale a riflettere sul significato originario del termine “coltivare”. In latino, “colere” vuol dire lavorare la terra e prendersi cura, ma anche trasformare: esattamente ciò che fanno, con sensibilità diverse, sia gli agricoltori che gli artisti. Il primo modella la natura rendendola vivibile e produttiva, il secondo restituisce senso e identità ai luoghi, trasformandoli in spazi di significato condiviso.

A Cisterna d’Asti, Bruno Meloni si è lasciato ispirare dal parco ai piedi del castello per progettare “L’Uomo-Albero”, un’opera che racconta la nascita e la crescita dell’essere umano dalla terra, l’innalzarsi progressivo in dialogo con l’ambiente. L’uomo-albero, simbolo della forte connessione tra uomo e natura, è composto da una struttura in ferro e corpo di lamine in terracotta appese, realizzate durante un laboratorio collettivo al Teatrino Beppe Olivetti che ha coinvolto bambini e adulti. Il tema dell’humus – la terra fertile madre di tutte le cose – prende forma in questa scultura che unisce dimensione naturale e partecipazione attiva della comunità.

L’appuntamento per l’inaugurazione dell’opera è domenica 25 maggio alle ore 12 nel parco Antonio Rolfo, in piazza Maggiore Hope. Il programma prevede anche la performance teatrale “Dafne, di Natura Libera” – con testo di Roberta Arias, interpretazione di Giorgia Mo, accompagnata dal trombone di Gianpiero Malfatto e dalla voce di Chiara Gallino – seguita da un pranzo conviviale nel giardino del castello, organizzato dalla Pro Loco di Cisterna d’Asti.

Creativamente Roero dimostra come l’arte possa radicarsi in un territorio e restituire valore al lavoro quotidiano della terra, intrecciando la memoria del passato con le aspirazioni del presente. Le opere nate da queste residenze restano ai borghi, contribuendo a rinnovare l’identità collettiva e a offrire nuovi sguardi sul paesaggio.

Per maggiori dettagli e il programma completo degli eventi si può visitare il sito www.creativamenteroero.it

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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