Solidarietà | 27 maggio 2025, 10:14

“CamminAutismo 2025” entra nella fase operativa: da Revigliasco verso il futuro

Il progetto di Anfass Asti coinvolge giovani autistici per aiutarli a coltivare le proprie capacità

Il gruppo di partecipanti alla CamminAutismo.a Revigliasco d’Asti

Il gruppo di partecipanti alla CamminAutismo.a Revigliasco d’Asti

Nei giorni scorsi, le stradine del territorio di Revigliasco d’Asti, hanno dato il via alla fase operativa del “CamminAutismo2025”. A rendesi protagonisti di questa particolare “camminata” sono stati i ragazzi del gruppo “CamminAutismo a Santiago @anffasasti” e ““camminAutismo di Mulino Sambuy” di Torino.

 Il tracciato, poco meno di 11 chilometri su stradine miste asfalto-terra e con un paio di pendii del territorio revigliaschese, sono state il primo vero teatro di prova per i ragazzi ed i loro accompagnatori che hanno potuto tastare il grado della loro preparazione in vista del “Cammino a Santiago” che è in programma da 25 agosto a 3 settembre. La “sgambata” di sabato, ideata dal presidente dell’Anffas di Asti Marcello Follis con la vicepresidente Elena Salvadore che hanno inoltre curato gli approvvigionamenti gastronomici, si è potuta effettuare grazie alla disponibilità e alla collaborazione con il sindaco di Revigliasco Giuseppe Contorno che unitamente ai suoi collaboratori e con l’aiuto della presidente della Pro-Loco di Revigliasco Erica, della tesoriera Rossella, che hanno curato l’aspetto logistico, delle preziosissime guide Walter, Flavio e Giuliano che hanno saputo individuare il giusto tracciato. 

Ottima l’accoglienza ai partecipanti a questa iniziativa da parte di tutto i paese di Revigliasco che ha coccolato ed abbracciato i partecipanti, felici di essersi resi protagonisti di una giornata di gioia e spensieratezza per tutti. 

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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