Attualità | 04 giugno 2025, 08:26

San Silvestro piange Roberto Gallo

Dal rione il commosso ricordo di un uomo “troppo speciale per essere dimenticato”

Roberto Gallo (Ph Efrem Zanchettin)

Roberto Gallo (Ph Efrem Zanchettin)

Nel cuore del Rione San Silvestro, la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: Roberto Gallo, storico dirigente e anima affettuosa del rione oro - argento, è improvvisamente mancato nella giornata di ieri. Aveva 64 anni, ed era molto conosciuto ad Asti non solo per la sua presenza nel mondo del Palio, ma anche per il suo stile di vita pieno di curiosità, passione e calore umano.

Un Sansilvestrino vero

“Tra tante news bellissime da festeggiare, questa è una notizia che mai avremmo voluto dare”, ha scritto sui social il Rione, accompagnando il messaggio con un pensiero tenero rivolto a Donatella, la moglie di Roberto, e a tutti coloro che gli erano affezionati. “Troppo giovane per lasciarci, troppo speciale per essere dimenticato. Né ora, né mai”.

Classe 1960, Roberto era un uomo dalle mille sfaccettature: appassionato di auto – in particolare coupé e cabriolet – e vespista convinto, era anche un grande amante dei viaggi, della cultura, della fotografia e del Palio, che seguiva e viveva con partecipazione autentica e profonda.

Chi lo ha conosciuto lo ricorda come una persona allegra, comunicativa, con la battuta pronta e la voglia di stare insieme. Aveva una naturale predisposizione per la compagnia e per i piccoli piaceri del buon vivere. In ogni occasione sapeva rendersi utile senza mai mettersi al centro, con una gentilezza che non chiedeva nulla in cambio.

In attesa di conoscere i dettagli delle esequie, il Rione San Silvestro – e con lui l’intera comunità astigiana – si stringe attorno a Donatella e a tutti coloro che oggi portano nel cuore il vuoto lasciato da Roberto. 

Alessandro Franco

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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