Cultura e tempo libero | 03 luglio 2025, 13:02

È online il nono episodio del podcast “Tira fuori la voce” di Indieflash

Chiusura di stagione con il cantautore astigiano Massimiliano Marello, intervistato da Marco Malusa

Da sx: Marello e Malusa in studio di registrazione

Da sx: Marello e Malusa in studio di registrazione

È uscito il nono e ultimo episodio della prima stagione del podcast Tira fuori la voce, il progetto audio di Indieflash dedicato alla valorizzazione degli artisti e del territorio piemontese, disponibile su YouTube e Spotify.

Il titolo di questo episodio conclusivo è Apologia del disordine creativo, e vede come ospite il cantautore astigiano Massimiliano Marello, protagonista di una profonda e divertente chiacchierata con Marco Malusa – musicista, conduttore del podcast e proprietario della “Pinseria da Marcus” di Casale Monferrato. L’episodio offre uno sguardo immersivo nella musicalità articolata e nei testi ironici e affilati di Marello, che durante l’intervista afferma: “Amo la semplicità ma detesto la semplificazione”.

“Tira fuori la Voce” è un podcast nato dal desiderio di raccontare storie, percorsi artistici e passioni che si intrecciano nel panorama culturale piemontese. A condurlo, in alternanza o in coppia, Marco Malusa ed Elisabetta Testa, giornalista e ideatrice della rubrica “Orgoglio Astigiano” per il quotidiano La Voce di Asti. In ogni episodio, gli ascoltatori vengono accompagnati in un viaggio tra parole, musica e territorio.

Con questo nono episodio si conclude la prima stagione del podcast, che ha saputo unire voci autentiche, storie locali e riflessioni artistiche, diventando un punto di riferimento per chi ama la musica indipendente e le realtà culturali piemontesi.

Tutti gli episodi sono disponibili su YouTube nel canale ufficiale di Indieflash e su Spotify.

La puntata 

Comunicato stampa

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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