Attualità | 11 luglio 2025, 13:01

Musica e poesie dedicate alla luna con il Rotary

Prima serata dell'anno rotariano con il Quintetto d’Ottoni TObrass

Musica e poesie dedicate alla luna con il Rotary

La prima serata conviviale dell’anno rotariano 2025-2026, sotto la presidenza di Renzo Gai, ha avuto per protagonisti musica, poesia e… luna piena.

Martedì sera, sulla terrazza del ristorante Ca’ Vittoria di Tigliole, il Quintetto d’Ottoni TObrass, composto da musicisti del Teatro Regio di Torino, del Carlo Felice di Genova, dell’Orchestra Bruni di Cuneo e dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai, ha intonato coinvolgenti brani prevalentemente contemporanei, tra i quali “Guarda che luna”, resa celeberrima da Fred Buscaglione, “Tonight” di Leonard Bernstein, “C’era una volta il west” di Ennio Morricone, “Il Padrino” di Nino Rota e brani gospel di Luther Henderson.

A intervallare la musica, la voce di Brunella Vedani Balistreri, che ha recitato alcune toccanti poesie di ogni tempo, tutte dedicate al nostro romantico satellite: da “Alla luna” di Giacomo Leopardi a “Tristezza della luna” di Baudelaire, da “Tramontata è la luna” di Saffo a “Potessero le mie mani sfogliare la luna” di Garcia Lorca.

Molto applaudite dai numerosi presenti sia le performances musicali che le note poetiche.

La serata, svoltasi in interclub con il Rotary Club Valenza guidato da Pietro Ferraris, ha visto la presenza di molte autorità rotariane, tra le quali gli ex governatori distrettuali Silvia Scarrone e Giuseppe Musso e il presidente del Rotary Club Susa-Val Susa Giovanni Periale, già socio del Rotary astigiano.

Al termine il presidente Renzo Gai, nel ringraziare artisti e ospiti, ha sottolineato il valore rotariano della serata, che ha unito cultura e convivialità, da sempre fondamenta delle iniziative del sodalizio a favore della collettività.

Cs

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

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