Attualità | 24 agosto 2025, 10:25

Un caldo abbraccio su due ruote per non dimenticare il dottor Bocci

Successo per la seconda edizione del motoraduno in memoria del ginecologo tragicamente scomparso nel 2022

Foto di gruppo, al Santuario di Crea

Foto di gruppo, al Santuario di Crea

Un rombo di motori per trasformare il dolore in un abbraccio collettivo e per ricordare un amico, un collega e un medico stimato. Si è svolta ieri, sabato 23 agosto, la seconda edizione del motoraduno in memoria di Francesco Bocci, l'apprezzato ginecologo dell'ospedale Cardinal Massaia. Un appuntamento denso di significato, tenutosi nel giorno in cui il medico avrebbe compiuto 61 anni. La sua vita si è spezzata tragicamente nel novembre 2022 in un incidente stradale avvenuto a pochi passi da casa, una perdita improvvisa che lasciò attonita l'intera comunità astigiana. Per onorarlo, il gruppo Landings ha organizzato l'evento, che ha visto una grande partecipazione di motociclisti e amici.

Il corteo di motociclette è partito dal parcheggio Nebbiolo dell'Ospedale di Asti, un luogo simbolico che per anni ha visto il dottor Bocci dedicarsi con passione e umanità alla sua professione. Da lì, i partecipanti hanno percorso le strade fino a raggiungere il Santuario di Crea, una meta cara a molti amanti delle due ruote. Ad attenderli, il parroco del santuario ha offerto un momento di raccoglimento e riflessione, culminato con la benedizione delle moto e dei motociclisti, un gesto semplice ma carico di significato che ha reso l'atmosfera ancora più toccante.

La giornata si è poi conclusa con un aperitivo conviviale, un'occasione per condividere ricordi e aneddoti, rafforzando quel senso di comunità che lo stesso Francesco sapeva trasmettere. L'evento ha rappresentato un importante momento di vicinanza e sostegno per la famiglia, in particolare per la moglie Gabriella e i figli Federico e Gaia, che hanno potuto sentire ancora una volta il calore e l'affetto di chi ha conosciuto e apprezzato il loro caro. Un modo concreto e sentito per continuare a "festeggiarlo nel vento", trasformando la passione per le moto in un veicolo di memoria e solidarietà.

Redazione

Leggi tutte le notizie di STORIE DI ORGOGLIO ASTIGIANO ›

Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

Segui "Orgoglio Astigiano" anche su:

        

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium