Asti | 15 settembre 2025, 10:42

Volare oltre la disabilità: a Castelnuovo Don Bosco torna l'appuntamento con la Fly Therapy

L'associazione presieduta dall'astigiano Vincenzo Soverino organizza un nuovo evento per permettere a persone con disabilità fisiche e cognitive di provare l'emozione del volo

Volare oltre la disabilità: a Castelnuovo Don Bosco torna l'appuntamento con la Fly Therapy

Il cielo non ha barriere, e grazie al progetto Fly Therapy nemmeno la disabilità può impedire di provare la leggerezza e la libertà del volo. Questa è la filosofia che anima l'associazione Fly Therapy Vol’Ale aps, che organizza iniziative finalizzate ad offrire gratuitamente a persone con disabilità fisiche o cognitive l'opportunità di vivere un'esperienza emozionante del volo a bordo di aerei ultraleggeri.

Il prossimo appuntamento con l'emozione è fissato per sabato 27 settembre, quando l'aviosuperficie di Castelnuovo Don Bosco diventerà il teatro di una giornata speciale. I partecipanti all'iniziativa, rivolta a persone con disabilità fisiche o cognitive (Sindrome di Down, SLA, cecità ecc.) e provenienti da diverse associazioni quotidianamente operanti sul territorio, avranno la possibilità di librarsi in aria per circa 10-15 minuti. Per partecipare è richiesta idoneità medica nei casi applicabili.

La giornata, che prenderà il via alle 9.30, è organizzata meticolosamente per garantire sicurezza e divertimento. Dopo la registrazione e la verifica dell'idoneità, a ogni partecipante viene assegnato un pass per il volo. Il team di Vol'Ale si occupa di accompagnare i ragazzi a bordo, allacciare le cinture e fornire le cuffie per interagire direttamente con i piloti, tutti professionisti qualificati. Dopo l'atterraggio, l'emozione continua con la consegna di un attestato di volo personalizzato e le foto di rito, per fissare per sempre il ricordo di un momento di puro sorriso e spensieratezza.

Per maggiori informazioni sull'appuntamento di sabato 27 è possibile contattare Vincenzo Soverino al numero 346/4009477, mentre il riferimento per dettagli sull'associazione e le sue attività è il sito ufficiale https://www.volale.it/ 

Una storia di passione e solidarietà

Il progetto Fly Therapy nasce nel 2018 da un'idea di Alessandro Politi, noto comico di Zelig e pilota, e Fabio Mandelli, con l'obiettivo di regalare un'esperienza indimenticabile. La svolta arriva nel 2021, quando grazie al fondamentale contributo del mondo Lions e Leo, l'associazione acquista un ultraleggero di proprietà, dando vita a Fly Therapy Vol’Ale aps.

Oggi l'associazione, con sede amministrativa ad Asti e base operativa a Trento, è presieduta dall'astigiano Vincenzo Soverino (nella foto sottostante con alcuni dei membri dell'associazione) ed è un ente riconosciuto a livello nazionale. La sua attività è in continua espansione: dopo aver toccato numerose regioni del nord Italia, Emilia Romagna, Toscana e persino Roma, il progetto è diventato un punto di riferimento nel settore. Solo nel 2024 sono stati organizzati 17 eventi in tutta Italia, coinvolgendo quasi 900 persone tra partecipanti, familiari e volontari.

Verso il futuro, con lo sguardo rivolto al cielo

Il successo del progetto è testimoniato dalla domanda in costante crescita nel 2025. L'associazione sta pianificando di ripetere le tappe più riuscite e di esplorare nuove realtà aeroportuali per ampliare ulteriormente il proprio raggio d'azione. L'entusiasmo ha ormai superato i confini nazionali, con le prime richieste di eventi che iniziano ad arrivare anche dall'Austria.

Una crescita che non cambia la missione originaria, riassunta perfettamente dal motto del presidente Soverino: "Nessuno a terra". Una promessa che garantisce a chiunque desideri partecipare, anche all'ultimo momento, la possibilità di non restare a guardare, ma di diventare protagonista di una giornata indimenticabile, lasciando a terra, almeno per un po', le difficoltà di ogni giorno.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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