Cultura e tempo libero | 19 settembre 2025, 19:08

Montechiaro d’Asti, tra romanico e creatività: il paese si prepara alla Fiera Nazionale del Tartufo Bianco

Storia millenaria, arte romanica e tradizioni culinarie si incontrano nel borgo delle colline astigiane, pronto a celebrare i suoi 825 anni con eventi, mostre e la prestigiosa fiera del tartufo

Adagiato su una delle colline più alte della dorsale che separa le valli dei torrenti Rilate e Versa, Montechiaro d’Asti custodisce un patrimonio storico e artistico di grande rilievo. Il piccolo comune, recentemente riconosciuto dalla Regione Piemonte come “paese turistico”, rappresenta un punto di riferimento per chi ama la storia, l’arte e le tradizioni del Monferrato.

La sua identità affonda le radici nel Medioevo, quando nel 1200 tre borghi – Piesenzana, Maresco e Mairano – si unirono sotto il Codex Montechiarensis. Le confraternite religiose e le famiglie nobiliari, come i Falletti e i Vandero, lasciarono tracce tangibili della loro devozione attraverso la costruzione di chiese e luoghi di culto: San Carlo, Santa Vittoria e Sant’Antonio Abate, solo per citarne alcuni.

Montechiaro fa parte della rete “Romanico in collina”, nata per valorizzare i tesori romanici compresi tra il Po e il Monferrato. In particolare, spicca la chiesa di San Nazario, autentico gioiello del XII secolo, visitabile la prima domenica di ogni mese da aprile a ottobre.

Accanto alla storia, vive la creatività contemporanea. Negli antichi “voltoni”, un tempo adibiti a fienili e ricoveri agricoli, oggi trovano spazio esposizioni artistiche e mostre, spesso animate da eventi culturali e sagre paesane. Questo cenacolo creativo, legato anche alla tradizione del Palio di Asti, rende Montechiaro un luogo in cui l’arte continua a rigenerarsi.

In questo scenario, tra i profumi autunnali e le suggestioni medievali, cresce l’attesa per la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco del Monferrato, in programma il 9 novembre. Un evento che unirà enogastronomia, arte e memoria storica, con una rassegna stampa dedicata agli 825 anni dalla fondazione del comune.

Redazione

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
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