Cultura e tempo libero | 20 ottobre 2025, 13:15

Torna il Bagna Cauda Day, due weekend globale di gusto e solidarietà

La tredicesima edizione attesa per il 21-23 e 28-30 novembre 2025. Oltre 150 locali tra Piemonte e mondo celebrano il rito della bagna cauda con lo slogan “Usiamo la testa”. In programma la carovana delle auto d'epoca e il Premio Testa d'aj

Torna il Bagna Cauda Day, due weekend globale di gusto e solidarietà

 Torna a colorare e profumare l’autunno il Bagna Cauda Day, la più grande bagna cauda planetaria collettiva in contemporanea. L’appuntamento, giunto alla tredicesima edizione, è per due fine settimana, il 21, 22, 23 novembre e il 28, 29, 30 novembre 2025. L’iniziativa, ideata e promossa dall’Associazione culturale Astigiani, riunirà migliaia di appassionati in oltre 150 locali tra ristoranti, cantine e agriturismi, con più di trentamila posti a tavola. Gli utili dell’evento saranno destinati, come da tradizione, a concrete azioni di solidarietà e tutela ambientale.

Una festa globale della convivialità

Nata ad Asti, la manifestazione ha ormai valicato i confini regionali. Il rito della bagna cauda si celebrerà anche in Valle d’Aosta, Liguria e in diverse località estere, da Shanghai a New York, dall’Australia al Giappone, da Londra ad altre capitali europee, grazie alla rete delle comunità piemontesi nel mondo. Un vero e proprio inno alla convivialità che ha per protagonista un piatto simbolo dell’inverno piemontese: un intingolo caldo di olio, acciughe e aglio in cui si intingono verdure di stagione.

Il Bavagliolone 2025: “Usiamo la testa”

Come da tradizione, ogni partecipante riceverà il bavagliolone in stoffa, simbolo ufficiale della giornata. L’edizione 2025, illustrata da Raffaele Iachetti, ha per protagonista una grande testa d’aglio che campeggia sul motto “Usiamo la testa”. Uno slogan che è un invito ironico ma profondo a riflettere, in un tempo che ci chiede di tornare a pensare con la nostra testa.

La carovana del gusto dalla Liguria al Piemonte

Torna anche il suggestivo viaggio della carovana di auto d’epoca. Sabato 22 novembre, partendo da Asti, il corteo raggiungerà Vessalico, il paesino ligure dell’alta Valle Arroscia famoso per la produzione di uno speciale aglio. Qui saranno consegnate le simboliche trecce d’aglio, accompagnate dalle acciughe del Mar Ligure e dall’olio extravergine taggiasco. Ripercorrendo la strada del Col di Nava, le auto raggiungeranno poi una cantina di Nizza Monferrato per caricare le verdure piemontesi, a cominciare dal cardo gobbo, e la Barbera d’Asti docg. Il ritorno ad Asti sarà sancito dall’accensione in piazza del grande fujot, a mo’ di braciere olimpico.

Come partecipare e informazioni pratiche

Tutti i locali aderenti, suddivisi per aree geografiche, sono elencati sul sito www.bagnacaudaday.it. Ogni locale indica posti disponibili, contatti e il tipo di bagna cauda proposta, identificata dai celebri semafori del gusto: Rosso per la versione classica “come Dio comanda”, Giallo per la versione “eretica” con aglio stemperato, e Verde per la versione “atea”, senz’aglio. È possibile anche ordinare la “Sporta a ca’”, la bagna cauda da asporto. Il prezzo di riferimento resta di 30 euro, con vino proposto a 15 euro a bottiglia.

Le iniziali collaterali: dal Premio Testa d’aj al Bosco degli Astigiani

L’evento è arricchito da numerose iniziative. Dal Premio “Testa d’aj”, che ogni anno premia personalità per coraggio, passione e ironia, al Bagna Bike, un tour in e-bike tra i vigneti del Monferrato con tappa finale a tavola. Prosegue il progetto educativo “Bagna alla lavagna” nelle scuole e cresce il Bosco degli Astigiani a Viatosto, un’area verde di oltre cinque ettari finanziata anche con parte del ricavato dell’evento, a testimonianza dell’impegno concreto per l’ambiente.

Tutte le informazioni, l’elenco completo dei locali, le curiosità e la storia della bagna cauda sono disponibili sul sito ufficiale: www.bagnacaudaday.it

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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