Attualità | 29 ottobre 2025, 15:03

La Contrada Sant'Erasmo di Legnano in lutto per Renato Magari, l''angelo biondo' del Palio. Domani i funerali

Un ricordo commosso del fantino astigiano che ha lasciato un segno indelebile nel Palio di Asti e nel Palio di Legnano

Renato Magari durante l'ultima visita a Legnano

Renato Magari durante l'ultima visita a Legnano

La Contrada Sant'Erasmo di Legnano si stringe con profondo dolore nel ricordo del fantino astigiano Renato Magari, recentemente scomparso. 

Il noto fantino, dopo aver scritto la storia del Palio di Asti, correndolo numerose volte e vincendo in due occasioni, nel 1977 decise di diventare protagonista anche del Palio di Legnano, ingaggiato dal capitano Mario Landini, "ci mise pochissimo a conquistare i contradaioli biancazzurri disputando un Palio incredibile e pieno di colpi di scena, culminato con la vittoria di Sant'Erasmo per il quarto anno consecutivo", scrive la contrada.

Nei giorni successivi, la vittoria fu revocata e nonostante le proteste della Contrada Sant'Erasmo, il Palio del 1977 non fu assegnato. 

"Renato - scrivono ancora da Legnano - rimase però nei nostri cuori tanto che negli ultimi anni, 77 giorni prima del Palio di Legnano, viene annualmente organizzata in maniero una 'Cena nera' dedicata proprio a quella vittoria che i contradaioli biancazzurri non hanno mai dimenticato". 

Renato Magari, dopo 40 anni, è tornato in Contrada, accolto dall'entusiasmo dei giovani contradaioli, incontrando nuovamente la reggenza che lo aveva fortemente voluto in quegli anni. 

"Siamo stati davvero felici di aver potuto raccontare la sua storia e di aver vissuto nuovamente quegli eventi che lo hanno reso uno dei fantini che ha vinto il Palio di Legnano con la giubba biancazzurra addosso"., concludono, inviando con la reggenza, il concilio e tutta la contrada, "le più sentite condoglianze ad amici e parenti di Renato, con la promessa che il suo sorriso e la sua passione per il Palio e i cavalli non verranno certamente dimenticati".

Renato Magari, 75 anni, esordì nella carriera paliesca nel 1969 e nel corso della vita corse 16 volte il Palio di Asti, raggiungendo la finale in ben 7 occasioni. I suoi trionfi più celebri arrivarono nel 1975, quando vinse per il rione San Paolo a cavallo del baio di quattro anni Capriccio (appena acquistato a Firenze), e nell’ottobre 1981, in sella sempre a Capriccio per il Comune di Montechiaro. In entrambe le occasioni Magari spuntò per una incollatura sul favorito, confermando il proprio talento nelle sfide finali. La stampa locale lo ricorda come un vero “maratoneta” delle corse: ad esempio la Gazzetta d’Asti sottolineò che il suo stile da campione nel 1981 gli valse il paragone con Diego Maradona del Palio Per il suo fisico asciutto e i capelli biondi, Magari era affettuosamente soprannominato Angelo Biondo”.

Gestiva un allevamento di cavalli a Montafia e la sua fattoria, nota come “Cascina del Prete”, ospitava ogni anno una grande festa della trebbiatura. I funerali si terranno domani, 30 ottobre alle 10:45 nella chiesa parrocchiale di Valleandona (frazione di Asti), con partenza dall’ospedale locale mezz’ora prima. Questa sera il rosario

Betty Martinelli

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