Cultura e tempo libero | 30 ottobre 2025, 17:16

Canelli “sorella” di Alba capitale italiana dell'arte contemporanea 2027

Dal territorio alla Moncalvina, l’arte diventa strumento di rigenerazione urbana e identitaria, rafforzando il ruolo culturale e turistico delle colline UNESCO

Canelli e il castello Gancia

Canelli e il castello Gancia

“Canelli è entrata nella cordata che ha sostenuto il progetto di Alba Capitale Italiana dell'arte contemporanea 2027”. Così, la sindaca Roberta Giovine ha annunciato l’importante collaborazione raggiunta con la città di Alba che, il 17 ottobre si è aggiudicata questo prestigioso titolo.

Il progetto albese, infatti, si diramerà su gran parte del territorio, coinvolgendo Canelli come “Capitale sorella”, offrendo ulteriori opportunità di valorizzazione del patrimonio culturale che la città possiede, con la volontà di coinvolgere gli artisti locali, e costruendo una vera e propria piattaforma permanente, un’ideale “Biennale d’arte contemporanea delle Langhe”, che si vuole prolungare oltre il 2027, orientata a creare valore nel tempo, grazie alla connessione tra luoghi e contesti differenti coordinati dall’Ente Turismo: da Bra a Vignale Monferrato, passando per la stessa Canelli, centro dell’omonima core zone.

Proprio da questa unione tra città e territori si sviluppa una visione diffusa, che investe sull’arte contemporanea come chiave per ridisegnare gli spazi urbani, unire le persone, innovare la cultura e proiettare la città in una dimensione internazionale.

Dalla creatività al territorio: la partecipazione della città e il Teatro della Moncalvina

“Uno splendido risultato che aggiunge un tassello al futuro di Canelli”, ha dichiarato la sindaca Giovine, illustrando l'apporto che Canelli andrà a offrire: dalle iniziative del Teatro Balbo, riconosciuto quest’anno dal Ministero della Cultura come CRID (Centro di Rilevante Interesse per la Danza), fino a Palazzo Irreale, al Terre da Film Festival e al Teatro della Moncalvina.

“Anche Canelli porta un contributo importante al progetto", ha aggiunto l'assessore alla Cultura Annamaria Tosti, sottolineando l’avvio di una importante realizzazione interamente finanziata dal Ministero del Turismo tramite la Regione Piemonte: “l’opera di Maria Thereza Alves.

Dopo un’attenta ricerca condotta nei giorni scorsi, è stato infatti individuato nella Moncalvina il luogo ideale per accogliere “The Council of beings”, la nuova creazione dell’artista brasiliana di fama mondiale, che ha riconosciuto in questo sito il contesto più adatto a esprimere la propria visione.

Selezionata e curata dal Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli, l’opera, concepita come un'ideale adunanza di esseri viventi, umani e non umani insieme, troverà così dimora in un paesaggio in cui arte, vigneti e natura dialogano tra loro, come ha precisato anche il direttore del Castello di Rivoli Francesco Manacorda, spiegando il lavoro della Alves, fondato sull’idea che il benessere collettivo non possa prescindere dal riconoscimento di tutti gli esseri e agenti dell’ecosistema.

(La Moncalvina)

“La collaborazione dell’Associazione dei Paesaggi Vitivinicoli con la Regione Piemonte e il Castello di Rivoli ha trovato a Canelli il luogo dove realizzare l’installazione artistica dell’artista Maria Teresa Alves. Questa opportunità apre ad uno scambio con le realtà già presenti nella provincia e alla collaborazione in vista del 2027 con Alba capitale dell’arte contemporanea. Il riconoscimento UNESCO del nostro paesaggio e dei saperi nella coltivazione dei vigneti è la cornice ideale di questo fermento artistico”, ha dichiarato la presidente dell’associazione Paesaggi Vitivinicoli, Giovanna Quaglia.

A conclusione, la sindaca ha ringraziato la Regione per la destinazione, in via esclusiva, dei fondi del Ministero del Turismo alla realizzazione dell’opera nel territorio di Canelli: “L’opera diventa per noi un’opportunità per fare finalmente squadra con un territorio più vasto, che coincide per lo più con quello dell’Ente Turismo, quel sud Piemonte di tradizionale fermento imprenditoriale, che è diventato sempre più destinazione ambita per un pubblico internazionale. Siamo felici di essere con Alba e con gli altri comuni della zona in questa avventura entusiasmante”.

Francesco Rosso

Leggi tutte le notizie di VIVIAMO IN UN POSTO BELLISSIMO ›

Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium