Eventi | 19 novembre 2025, 07:25

Abderrahmane Amajou ad Asti: testimonianze dirette dalla Global Sumud Flotilla

Sabato 22 novembre un incontro per approfondire la situazione palestinese e le forme di resistenza civile

Abderrahmane Amajou

Abderrahmane Amajou

Asti per la Palestina presenta un importante momento di confronto e approfondimento che si terrà sabato 22 novembre alle ore 10:30 presso il Circolo Nosenzo in Via Corridoni 51 ad Asti. L'incontro pubblico offrirà alla cittadinanza un'occasione unica per ascoltare testimonianze dirette sulla situazione nei territori palestinesi e sulle forme non violente di resistenza.

Il protagonista dell'incontro

Protagonista dell'iniziativa sarà Abderrahmane Amajou, attivista di spicco e leader nel mondo della cooperazione internazionale, voce autorevole sui temi dei diritti umani, del cambiamento climatico e della partecipazione delle diaspore. La sua recente partecipazione alla Global Sumud Flotilla rappresenta il punto centrale dell'evento, offrendo al pubblico la possibilità di conoscere da vicino questa importante iniziativa internazionale.

Amajou ricopre ruoli di grande rilievo nel panorama della cooperazione: è presidente di ActionAid Italia e fondatore e presidente del Coordinamento delle Diaspore per la Cooperazione Internazionale (CODIASCO). La sua attività promuove modelli partecipativi e inclusivi di cooperazione, rafforzando la voce delle diaspore e valorizzando il ruolo delle comunità migranti nella costruzione di società più giuste e sostenibili.

La Global Sumud Flotilla: solidarietà internazionale in azione

La Global Sumud Flotilla rappresenta un'iniziativa globale che riunisce organizzazioni, attivisti e operatori umanitari di diversi Paesi con l'obiettivo di portare sostegno materiale e simbolico al popolo palestinese. Non si tratta soltanto di una spedizione umanitaria, ma di un vero e proprio atto collettivo di resistenza civile che si inserisce nella tradizione del movimento internazionale delle flottiglie solidali.

Il termine Sumud, che significa "fermezza" o "resilienza", descrive la capacità delle comunità palestinesi di mantenere dignità, identità e spirito di resistenza nonostante le difficoltà legate all'occupazione, alle restrizioni di movimento e alla crisi umanitaria. La parola araba richiama al radicamento nel proprio luogo di origine, resistendo con perseveranza e in ogni forma a tentativi di esserne allontanato.

Le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla trasportano aiuti di prima necessità, materiali sanitari e beni essenziali, ma al tempo stesso veicolano un messaggio politico e umano fondamentale: il diritto alla libertà, alla sicurezza e all'autodeterminazione non può essere negato. Ogni partecipante contribuisce a dare visibilità internazionale alle condizioni in cui vivono milioni di persone e a denunciare le violazioni dei diritti fondamentali.

La flottiglia nasce proprio per dare voce a questa resilienza, creando un ponte tra società civili di tutto il mondo e la popolazione palestinese, dimostrando che la solidarietà internazionale può assumere forme concrete e significative.

Testimonianze dirette e analisi approfondite

Durante l'incontro di sabato, Amajou approfondirà il significato politico, culturale e umano della Global Sumud Flotilla, offrendo testimonianze dirette del viaggio e delle esperienze vissute. Particolare attenzione verrà dedicata alle misure repressive messe in atto contro la flottiglia e alla tragica situazione che si vive attualmente nella striscia di Gaza e nei territori palestinesi.

L'iniziativa, moderata dalla giornalista Antonella Manuela Larocca, prevede anche gli interventi del coordinamento Asti per la Palestina, creando un momento di dialogo costruttivo tra esperti, attivisti e cittadinanza su una delle questioni più urgenti del panorama internazionale contemporaneo.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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