Teatro e cinema | 20 dicembre 2025, 18:10

“El Natal del berin”, il Natale secondo l’agnello chiude l’anno di Cuntè Munfrà

Sabato 27 dicembre a Cerro Tanaro lo spettacolo di Fabio Fassio, tra vernacolo piemontese e ironia, per l’ultimo appuntamento della rassegna dedicata alla cultura e alla lingua del territorio

“El Natal del berin”, il Natale secondo l’agnello chiude l’anno di Cuntè Munfrà

In scena sabato 27 dicembre, alle 21, l’ultimo appuntamento dell’anno di Cuntè Munfrà, con lo spettacolo “El Natal del berin – Il Natale visto con gli occhi dell’agnello”, nella chiesa di San Giovanni Battista di Cerro Tanaro.

L’opera, scritta e interpretata da Fabio Fassio del Teatro degli Acerbi, è un racconto in vernacolo piemontese, al contempo dolce e vivace, il cui stile ammicca a quello di Dario Fo nel suo “Mistero Buffo”.

La storia è ambientata la notte di Natale, raccontata con i suoi miracoli, attraverso lo sguardo ingenuo e sognante, ma senza filtri dell’agnellino Bertu, figlio della pecora Berta, che, proprio la notte del 24 dicembre, ha intrapreso un viaggio che lo ha messo nei guai, lo ho ha portato a perdersi e ritrovarsi poi di fronte alla capanna del Bambinello. Da qui nasce un affresco popolare, un grande Presepe animato dove gli animali diventano protagonisti e riflettono vizi e virtù dell’uomo, in un intreccio di ironia e poesia che per un’ora accompagna il pubblico dentro un Natale autentico e senza artifici.

“Cuntè Munfrà – Dal Monferrato al mondo”, la rassegna ideata da Luciano Nattino e ora diretta da Massimo Barbero, è promossa dal Comune di Cerro Tanaro con la casa degli alfieri e una rete ampliata di comuni del Monferrato astigiano; è sostenuta dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione CRAsti. È una rassegna che si è affermata e si è confermata per la sua unicità ed attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico, culturale e dialettale del Piemonte.

L’ingresso è gratuito.

Per maggiori informazioni, contattare il 3287069085 oppure visitare il sito archivioteatralita.it.

Redazione

Leggi tutte le notizie di VIVIAMO IN UN POSTO BELLISSIMO ›

Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium